Nelle giornate di sabato 31 maggio e domenica 1 giugno circa un centinaio di pellegrini della nostra diocesi ha raggiunto Roma, per vivere in presenza e in comunione il Giubileo delle famiglie, dei bambini e degli anziani. Alcuni sono arrivati in camper mentre un altro gruppo ha viaggiato in pullman, avvalendosi dell’organizzazione degli Uffici per la pastorale della famiglia e dei Pellegrinaggi. Al sabato pomeriggio ci si è riuniti per avanzare, in preghiera corale, verso la Porta santa in San Pietro passata insieme per poi sostare all’interno della Basilica in preghiera e raccoglimento. Alcuni hanno poi raggiunto San Giovanni in Laterano, dove era prevista la recita del Rosario per la chiusura del mese mariano, e la “Festa delle famiglie” animata, fra gli altri, dai “The Sun”, gruppo ospite in passato nella nostra diocesi.
Domenica mattina di buon ora a prender posto in piazza San Pietro, dove Papa Leone XIV ha riservato la sorpresa di un precoce arrivo così da consentirgli più passaggi fra la gente con la “Papamobile”; della sua omelia sembra importante ricordare:
– grazie alle famiglie, messaggio concreto di speranza e pace per il mondo;
– grazie ai bambini, speranza (ancora una volta questa parola torna, al cuore del giubileo) per il futuro del mondo;
– grazie agli anziani, maestri di vita vera, concreta, riferimento per le generazioni che seguono.
Parole semplici ma che hanno il sapore di una Chiesa che parla della vita, di chi la costituisce ed è lì presente e le dà corpo. Non è mancato un richiamo alla salvaguardia della vita stessa, minacciata sempre più da guerre spietate e scelte politiche irresponsabili.
Settantamila i presenti in piazza San Pietro, settantamila persone da 131 Paesi del mondo a vivere in silenzio e raccoglimento una celebrazione che è sembrata davvero di un corpo solo, come ci ha ricordato Leone XIV e ci ha insegnato Papa Francesco.
Alcuni riscontri dai partecipanti
“Sono stati giorni di grazia che porteremo nel cuore! É stato un dono poter essere in quel luogo di gioia insieme con la famiglia, perché proprio come ha detto Papa Leone, siamo uno, tutti diversi eppure uniti”.
“Mi porterò per sempre nel cuore il sorriso del Papa. Vedere il Papa era ciò che desideravo di più e si è realizzato”.
“Siamo stati molto felici di partecipare a questo evento. Il Papa ci ha accolti con un momento di riflessione per famiglie, nonni e nipoti! Un Giubileo di amore!”.
“Sono stati due giorni intensi pieni di grazie, doni, relazioni e risate”.