Un “cammino” di condivisione per separati, divorziati e risposati

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Locandina 1 incontroÈ la proposta a cui sta lavorando un gruppo di laici e sacerdoti

Fossano. Un cammino di condivisione e ricerca per  separàti, divorziati e coppie in seconda unione: è quanto intende proporre la diocesi di Fossano, sull’esempio di quanto si sta facendo in diverse altre diocesi. A questo scopo, su mandato del vescovo Giuseppe Cavallotto, da alcuni mesi  un gruppo di laici e sacerdoti sta lavorando alla preparazione di un incontro in programma per sabato 18 aprile, alle 20,45, nel salone della Caritas.

La realtà delle persone separate o divorziate, o che vivono una seconda unione matrimoniale, è sempre più presente nelle nostre comunità; ormai non è più confinata in alcune categorie di persone o in alcuni ambienti, ma attraversa credenti e non credenti, matrimoni appena iniziati e matrimoni di lunga durata.

Da tempo il vescovo sollecita i sacerdoti e i laici a lavorare in questa direzione (“Tocca alle nostre comunità tendere una mano fraterna e accogliente” – ha scritto nella nota pastorale del 2008). “L’appello del vescovo ci ha molto interpellati – spiega Paolo Tassinari che, con altri amici, si sta occupando dell’iniziativa -; ci siamo così interrogati sulla possibilità di offrire attenzione, sostegno, presenza, accoglienza cristiana a queste persone che spesso vivono esperienze di abbandono, rabbia, solitudine e che qualche volta, come comunità di credenti, abbiamo giudicato e lasciate a loro stesse”.

Si è così costituito un gruppo di lavoro che, dopo una serie di incontri di preparazione teorica sull’argomento (effettuata con alcuni insegnanti dello Sti) ha iniziato a ragionare, assieme ad alcuni sacerdoti, su una prima proposta operativa, quella cioè di dare appuntamento a separati, divorziati e risposati per un incontro da cui potrebbe scaturire una proposta di “cammino” (o di più cammini, a seconda di quello che emergerà) a cui potranno partecipare separàti e divorziati e risposati.

“Intendiamo chiarire fin da subito – prosegue Paolo Tassinari – che non si vuole creare un ghetto o una nicchia, quanto piuttosto raggiungere tutte quelle persone che, a fronte di un fallimento matrimoniale e di una separazione, sono rimaste sole ad affrontare il quotidiano, ed offrire loro un sostegno; raggiungere coloro che hanno dato avvio ad una seconda unione coniugale e magari condividere con loro un percorso di coppia e di aiuto nella relazione; raggiungere coloro che, «giudicati» in malo modo oppure «feriti dalla vita», si sono allontanati dalla Chiesa e dalla fede cristiana, ed hanno ancora qualcosa da dirci e da ascoltare; raggiungere coloro che, arrabbiati, hanno qualcosa da chiedere e da capire circa le scelte della comunità cristiana. Intendiamo raggiungere queste persone per creare spazi di incontro, confronto e cura cristiana della vita (dalla gestione dei figli, al mondo degli affetti; dall’elaborazione di un distacco, alla scoperta di una nuova relazione), per intessere relazioni e legami, e per stimolare le comunità cristiane all’esercizio della buona ospitalità verso tutti i suoi componenti”.

In diverse diocesi italiane (in Piemonte a Torino, Biella e Mondovì) sono attivi da tempo percorsi per separati e divorziati; nella maggioranza dei casi si tratta di incontri di spiritualità. “A noi non è parso opportuno iniziare proponendo un “pacchetto” già pensato – spiega Tassinari – quanto piuttosto tentare di fare emergere proposte e iniziative dall’incontro fissato per il 18 aprile; quanto emerso  verrà poi focalizzato in un successivo incontro che dovrebbe tenersi a inizio giugno. In questo modo eventuali iniziative (incontri, rassegne o altro) potrebbero essere messe in campo a partire dall’ottobre prossimo”.

In vista dell’appuntamento del 18 aprile, la Fedeltà fornirà, nei prossimi numeri, alcuni dati e riflessioni sulle separazioni e divorzi nel Fossanese e Cuneese e, contemporaneamente, fornirà maggiori dettagli sulla serata del 18 aprile, alla quale parteciperà anche il vescovo.

L. Ambrogio[/fusion_text][separator style_type=”single” top_margin=”30px” bottom_margin=”30px” sep_color=”#f0eae3″ border_size=”” icon=”fa-file” icon_circle=”yes” icon_circle_color=”#daa560″ width=”” alignment=”center” class=”” id=””][fusion_text]il 1 incontro 18 aprile ’09Il primo incontro

Introduzione alla serataIntroduzione alla serata

Lettera ai parroci di mons. CavallottoLettera ai parroci di Mons. Cavallotto

Lettera presentazione 1 incontroLettera presentazione 1° incontro

Risonanze Direttore Uff. famiglia di CuneoRisonanze Direttore Ufficio Famiglia di Cuneo

Testimonianza coppiaTestimonianza coppia

Testimonianza separatoTestimonianza separato

traccia incontro a gruppiTraccia incontri a gruppi

articolo dopo 18 aprileArticolo dopo l’incontro del 18 aprile[/fusion_text][/three_fourth][one_fourth last=”yes” spacing=”yes” center_content=”no” hide_on_mobile=”no” background_color=”” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” background_position=”left top” hover_type=”none” link=”” border_position=”all” border_size=”0px” border_color=”” border_style=”solid” padding=”” margin_top=”” margin_bottom=”” animation_type=”0″ animation_direction=”down” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” class=”” id=””][fusion_widget_area name=”avada-custom-sidebar-submenuattivitaanelloperduto” background_color=”” padding=”” class=”” id=””][/fusion_widget_area][/one_fourth]