Quale fedeltà è possibile?

Un incontro con Emanuele Scotti

Riprende dopo la sosta estiva il progetto avviato da una equipe diocesana rivolto a separati/divorziati e conviventi/risposati, che da quest’anno si avvale del sostegno e della partecipazione degli Uffici Famiglia delle Diocesi di Fossano-Cuneo, Mondovì e Saluzzo: il cammino dunque avrà valenza inter-diocesana, e si inserirà sulla scia delle proposte raccolte nella verifica del giugno scorso, quando tra i partecipanti era emersa chiara la necessità di diversificare ulteriormente il percorso.

Un filone del programma di questo anno pastorale quindi, prenderà in considerazione la situazione di vita dei coniugi che, dopo la separazione o il divorzio, vivono da soli (con o senza figli), e desiderano essere aiutati a discernere, alimentare ed approfondire sempre meglio il senso di questa scelta, o perlomeno verificarla: non come scelta residuale (non è stata trovata altra soluzione), ma come scelta progettuale, cioè condotta liberamente e serenamente. Si tratta di valutare come rimanere nella vocazione familiare e matrimoniale in cui ci si trova, accettando la condizione di vita separata dal coniuge, e cercando di dare ad essa significato umano e cristiano, nel grande rispetto per chi invece ha fatto scelte diverse.

Per iniziare ad esplorare tale prospettiva attraverso la propria testimonianza, è stato invitato Emanuele Scotti, genovese e membro dell’Ass. Separati Fedeli, il quale ha avuto la possibilità di lavorare assieme al direttore e ai componenti l’Uff. Famiglia Nazionale della CEI, alla realizzazione della settimana estiva di formazione del giugno scorso a Salsomaggiore, dal titolo: “Luci di speranza per la famiglia ferita”: l’attenzione della Chiesa Italiana in quei giorni si è tutta rivolta proprio verso coloro che, dopo un matrimonio celebrato, ora vivono separazione, divorzio o nuova unione, auspicando una rinnovata accoglienza e percorsi di condivisione nelle singole diocesi.

L’appuntamento è per sabato 1 ottobre, alle ore 20.45 presso il Seminario di Fossano; oltre a coloro che hanno richiesto questo percorso, possono ovviamente aggiungersi tutte le persone, che vogliono interrogarsi sul senso di una “fedeltà possibile a fronte di una separazione”; il prosieguo di tale esperienza avrà poi cadenza regolare ogni 2° martedì del mese, sempre alle 20.45, ospite delle parrocchie che ne hanno fatto richiesta (Saluzzo, Cuneo, Fossano), iniziando l’11 ottobre presso l’oratorio “Don Bosco” a Saluzzo.

Il cammino di coppia con persone conviventi o risposate invece, avrà inizio sabato 29 ottobre alle ore 20.45 presso il Seminario di Fossano, con l’intervento di don Fabrizio Forte (della Città dei Ragazzi di Cuneo) sul tema: “La nuova famiglia dopo separazione o divorzio: davanti a Dio, come vivere un’altra relazione?”, e la testimonianza di alcune coppie.

A queste persone verrà poi proposta l’esperienza di un piccolo gruppo a partire da sabato 12 novembre, di cui daremo in seguito altre informazioni; durante la stessa serata di novembre, verrà data possibilità di preghiera, ascolto e condivisione di persone separate o divorziate che si affacciano per la prima volta a questo progetto inter-diocesano e vogliono conoscerlo.

Introduzione