La pianura e il cenacolo

Un incontro con don Duilio Albarello

“Separati, divorziati, risposati: in comunione oltre la Comunione”. E’ il tema che verrà svolto sabato 10 ottobre 2009 alle ore 20.45 presso l’Aula Magna del Seminario di Fossano (viale Mellano, 1), da don Duilio Albarello, insegnante allo STI-ISSR di Fossano e presso le Facoltà Teologiche di Torino e Milano, tema che sintetizza buona parte delle domande emerse dai lavori di gruppo che nell’aprile scorso hanno dato avvio a questo progetto promosso dal Vescovo di Fossano-Cuneo, mons. Cavallotto, e da una equipe diocesana. Questa seconda tappa del percorso rivolto in particolar modo a persone separate, divorziate e risposate, ma anche a tutti coloro che vorranno interessarsi all’argomento in modo serio ed adulto, avrà un taglio teologico-biblico e toccherà un aspetto fondamentale della problematica, riportando la questione alle sue coordinate evangeliche e aprendo orizzonti finora inesplorati.

La riflessione – spiega don Albarello – prende le mosse da un interrogativo, così formulabile: per separati, divorziati, risposati è possibile un’autentica comunione con Cristo, dunque attraverso di lui con il Padre nello Spirito, non nell’attesa frustrante di un cambiamento della disciplina ecclesiastica che li riguarda, ma proprio già dentro il contesto segnato da tale disciplina? La risposta sarà ricercata tramite il confronto con due pagine significative del Vangelo di Luca (6, 17-49 e 22, 7-38), le quali individuano nella pianura e nel cenacolo altrettanti spazi simbolici, dotati  di una portata teologica in gran parte ancora da esplorare. Da un lato, la pianura come spazio di un ascolto della Parola che illumina e guarisce, aprendo all’esperienza concreta della salvezza in quanto vita buona. Dall’altro lato, il cenacolo come spazio della partecipazione alla Cena che raduna e fa memoria, abilitando alla testimonianza comunitaria della salvezza rivolta a tutti. Si profilano così due vie, da distinguere senza contrapporre, per una relazione riuscita con il Dio di Gesù Cristo. La prima, ampiamente ospitale, vede nel riferimento alla Sacra Scrittura lo strumento privilegiato per una conversione mai conclusa al “tempo favorevole” del Regno. La seconda, frutto di un’elezione immeritata, coglie nella celebrazione dei Sacramenti la fonte e il culmine di una dedizione gratuita alla costruzione della comunità testimoniale. Solo curando luoghi – conclude don Albarello – in cui queste due vie si possano incessantemente tracciare e incrociare, si creeranno le condizioni per maturare la consapevolezza che nell’orizzonte della fede inaugurata da Cristo non esistono “irregolari”, bensì soltanto uomini e donne in cammino – con differenti modalità – verso l’unica verità che rende liberi.

La serata prenderà avvio alle 20.45 puntuali con un momento di preghiera guidato dal Vescovo, mons. Cavallotto, seguirà la relazione di don Duilio Albarello con la possibilità di interventi da parte dei partecipanti e dibattito, e si concluderà come le volte precedenti con un buffet in fraternità. All’incontro sono invitate persone separate, divorziate o risposate, ma, lo ripetiamo, anche tutti coloro che interessati agli argomenti trattati, vogliono saperne di più, o magari collaborare con l’equipe che promuove l’iniziativa.

La traccia della relazione

Introduzione di Paolo

Traccia da distribuire

Articolo La fedeltà