Don Lorenzo Rosso, nato a Cuneo il 6 agosto 1953, presbitero incardinato nella Diocesi di Cuneo-Fossano, è morto venerdì 13 giugno.
La sua salma è esposta presso le camere mortuarie della Residenza Sacro Cuore di Vernante (CN).
Le Veglie di preghiera si tengono sabato 14 giugno, alle ore 20.45, nella chiesa parrocchiale San Lorenzo in Ronchi di Cuneo e domenica 15 giugno, alle ore 20.45, nella chiesa parrocchiale San Nicolao in Vernante (CN).
Le Esequie vengono celebrate nella chiesa parrocchiale San Lorenzo in Ronchi di Cuneo lunedì 16 giugno alle ore 10.
Rosso Lorenzo, nato a Ronchi di Cuneo il 6 agosto 1953, figlio di Secondo e Galfré Maria, è statobattezzato con il nome di Lorenzio Venanzio. Dopo la scuola, fin da adolescente partecipò al lavoro nell’officina di famiglia e poi divenne operaio alla Michelin, con un attivo impegno sindacale; si mise in gioco anche nella vita amministrativa della città, venendo eletto nel Consiglio comunale di Cuneo.
In occasione dell’ordinazione diaconale scrisse: «É stata la normalità della vita cristiana a portarmi in Seminario, anche se a trentaquattro anni. Il mio cammino cristiano è maturato con una seria verifica sui “novissimi” che per un lungo periodo della giovinezza mi hanno interrogato e grazie all’aiuto di alcuni amici e di sacerdoti che mi hanno diretto spiritualmente sono giunto a Cristo come risposta».
A questo contribuì la sua generosa partecipazione alla vita ecclesiale in parrocchia e nel movimento di Comunione e Liberazione. E proprio per il legame con CL lo portò a Roma nel Seminario Filosofico Teologico “Giovanni Paolo II”.
Venne ordinato presbitero a Ronchi dal vescovo Carlo Aliprandi il 14 agosto 1992. Aveva scritto: «Ho scelto non di darmi un ruolo, ma di farmi servitore di ciò che lo Spirito suscita per essere annunciatore dell’avvenimento di Cristo».
Iniziò il suo servizio pastorale come viceparroco nella parrocchia di Madonna delle Grazie, dove già aveva avviato la collaborazione come diacono. Il 12 febbraio 1996 venne nominato parroco delle parrocchie di Gaiola e Valloriate, a cui il 25 settembre 2001 venne aggiunta l’amministrazione della parrocchia di Rittana. Oltre a generose iniziative pastorali e culturali per ragazzi e giovani ed in particolare per le famiglie, nella sua intraprendenza intervenne nel restauro di chiese ed edifici parrocchiali.
Dopo quasi un ventennio venne trasferito, il 22 novembre 2015 alla parrocchia di Vernante, dove si accinse a servire con il suo entusiasmo, ma problemi di salute lo portarono alle dimissioni il 22 ottobre 2022. Scelse tuttavia di restare in paese, collaborando per quanto poteva e ritirandosi presso la casa di riposo “Sacro Cuore”, dove la morte lo ha colto il 13 giugno 2025.
Come si era ripromesso, ha speso la sua vita nel servizio delle persone e delle strutture delle comunità, per offrire esperienze e spazi dove condividere l’avvenimento di Cristo, non solo a parole, ma in spirito di fraternità, mirando soprattutto alle famiglie.
Per il suo legame familiare mantenuto sempre vivo e la memoria dei suoi anni giovanili con la parrocchia di origine, ha chiesto di essere sepolto nel cimitero di Ronchi.