Come vivere davanti a Dio una nuova relazione?

Un incontro con don Fabrizio Forte della Città dei ragazzi di Cuneo

Nice couple taking pictures and enjoying city view

Non è raro incontrare separati, divorziati e risposati che si sentono ai margini della Chiesa; in realtà, da un paio d’anni, nella Diocesi di Fossano, l’interesse crescente per queste situazioni di vita ha dato inizio ad una proposta concreta di un cammino specifico. Tale proposta, ora attuata in collaborazione con gli Uffici Famiglia di Cuneo-Fossano, Mondovì e Saluzzo, si rivolge anche a coloro che, dopo una separazione o un divorzio, hanno intrapreso una nuova unione ormai stabile nella forma della convivenza o del matrimonio civile; si tratta di situazioni irreversibili, caratterizzate da impegni e doveri verso il nuovo partner ed eventuali figli, che non possono più essere disattese. Proprio a queste coppie si rivolge l’invito per una serata di ascolto e di riflessione, attraverso l’aiuto di don Fabrizio Forte, sacerdote della Città dei Ragazzi di Cuneo, il quale mostrerà come sia possibile, anche in tale situazione, cogliere e maturare una spiritualità cristiana.

Non sarà l’occasione in cui mettere in discussione le indicazioni della Chiesa che invitano conviventi o risposati a non accostarsi al sacramento della riconciliazione, alla comunione eucaristica e a non assumersi incarichi testimoniali (le ragioni e i problemi che comportano queste scelte erano già stati esplorati in precedenti incontri, e sono contenuti nel libro a cura di Tassinari P. L’anello perduto. Sulle orme di un percorso tracciato con separati/divorziati e conviventi/risposati, Effatà Ed. 2011, e se richiesto sarà possibile ritornare a discutere ed approfondire tali questioni in una prossima serata), piuttosto si tratta di dare strumenti per leggere e vivere situazioni di vita ormai stabili, alla luce della Parola di Dio e del Magistero, capaci di motivare e sostenere le proprie scelte di vita. Della disciplina ecclesiastica infatti, sarebbe inadeguato cogliere i soli aspetti penalizzanti, senza mettere a tema e sviluppare quelli stimolanti, cioè la provocazione a ricercare itinerari e mezzi di vita cristiana che chiaramente ed effettivamente corrispondano alle scelte fatte, facendo emergere la presenza di una possibile “differenza cristiana” anche nella coppia convivente o risposata, fermo restando ovviamente il valore e il senso del matrimonio cristiano, senza equiparazioni ed equivoci.

L’appuntamento quindi è per sabato 29 ottobre presso il Seminario di Fossano (viale Mellano, 1): alle 20.45, dopo un iniziale momento di preghiera, seguirà la meditazione di don Fabrizio e la possibilità di dibattito tra i presenti; non è necessaria l’iscrizione, e chiunque fosse interessato al tema può partecipare.

Dopo questo incontro, a partire da sabato 12 novembre in Seminario a Fossano, seguirà un percorso di 4 serate in piccolo gruppo, dove coppie conviventi o risposate verranno accompagnate nella scoperta di una propria spiritualità, a partire dalle intuizioni di Paolo Curtaz, contenute nel suo testo Perché rimanere cristiani. La vita, il dubbio, la fede edito da Mondadori.

Introduzione di Paolo

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