Cineforum – “I giorni dell’abbandono”

Proiezione del film e dibattito

Prosegue sabato 11 dicembre alle ore 20.30 presso l’Aula Magna del Seminario di Fossano, il cammino diocesano con persone che hanno alle spalle l’esperienza della separazione o del divorzio dal proprio coniuge, con la proiezione di un film, presentato nel 2005 al Festival del cinema di Venezia, al quale seguirà una breve condivisione tra i presenti, guidata dai componenti l’equipe; al termine della serata, durante il consueto buffet, ci scambieremo gli auguri di Natale.

“I giorni dell’abbandono” è un film di Roberto Faenza, ambientato a Torino, tratto dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante; racconta una vicenda usuale in uno stile straordinario, lucido, senza sentimentalismi che fa comprendere in profondità tutti i perché e che porta al massimo della bravura la protagonista Margherita Buy.

Olga, moglie e madre di due figli, viene abbandonata all’improvviso dal marito per una donna più giovane. Per lei inizia un periodo doloroso che la fa sprofondare nella disperazione, che la porta a non mangiare più e nemmeno a dormire. Ma l’incontro con un musicista solitario che vive nel suo stesso palazzo smuove qualcosa. Dopo una discesa all’inferno si può solo risalire. Olga vive un percorso interiore che la porta a capire che non stava impazzendo per l’amore perso, ma ha scoperto cosa significa perdere la dignità e l’essere imprigionata in un ruolo, ruolo di cui ti devi liberare per gustarti a pieno la vita.

Nel film, colpisce lo scavo nella complessità delle reazioni di una donna nei confronti di un evento traumatico come l’abbandono improvviso, la forza dell’interpretazione di Margherita Buy e di Luca Zingaretti che è impegnato a fare del marito non un uomo ‘cattivo’ ma comunque la causa di una disperazione profonda. Goran Bregovic offre poi al film la sua musica e il suo volto dolcemente stralunato. Molte donne troveranno attimi di vita vissuta trasformati in cinema in questo film di un regista che crede nel lavoro che fa ed ha il coraggio di non rifugiarsi mai in facili film fotocopia.

“I giorni dell’abbandono” ha innanzi tutto una grande esattezza psicologica nell’ analizzare come, nel distacco coniugale, il rapporto tra marito e moglie possa diventare repentinamente un conflitto che altera la personalità di entrambi, inducendoli a comportamenti discutibili.

Lui si rivela egocentrico e bugiardo: affastella discorsi ipocriti («Ho bisogno di stare solo per un po’, di riflettere su me stesso e sulla mia vita vuota di senso»), e alla moglie disperata consiglia con cinismo «Dovresti distrarti»; lei si rivela debole e dipendente, cerca aggressivamente di riprendersi il marito, si attribuisce colpe («Dove ho sbagliato?»), beve troppo, non mangia, non sì occupa dei figli.

La proposta del cineforum sostituisce il cammino dei due piccoli gruppi (con separati/divorziati, e conviventi/risposati) che riprenderemo il secondo sabato di ogni mese (l’incontro successivo sarà sabato 8 gennaio 2011; la partecipazione è libera, per cui chi non fosse intervenuto in precedenza può tranquillamente aderire); chi questa volta avesse la necessità della baby sitter per i propri figli, è pregato di segnalarlo entro sabato 4 dicembre.