Condotti dalla dott.ssa Monica Mazzucco, il gruppo ha vissuto alcune serate interattive a partire dalla storia di Giuseppe l’ebreo, raccontata in otto quadri presenti nel Museo diocesano; un modo per rivivere alcuni tratti dell’esperienza del personaggio biblico, tradito e venduto, che però ha saputo riscattarsi ed elaborare un lungo percorso che lo ha portato, da una parte, al perdono dei fratelli e, dall’altra, ha consentito a loro stessi di rivivere sulla propria pelle “come può sentirsi” una persona ferita così fortemente negli affetti.
Il direttore del Museo dott. Paolo Ravera, ha condotto i presenti ad una visita guidata tra le altre opere esposte.
