Il tema del ritiro è stato “Dove il silenzio incontra la speranza”; in mattinata si è fatto visita alla Cattedrale di Novara, al battistero e al chiostro per poi proseguire nella visita alla Basilica di San Gaudenzio.
I componenti del coro hanno poi raggiunto il convento dei Frati Cappuccini, accolti dal guardiano fra Marco Costa e dai suoi confratelli. Dopo un pranzo in fraternità, fra Marco ha guidato il gruppo in un momento di riflessione sul testo della Lettera ai Romani (12,1-21) e in un ulteriore momento di deserto nel giardino del convento, dove il silenzio ha davvero incontrato la speranza di un colloquio intimo e personale con il Signore.
Il momento di deserto si è concluso con la presentazione della mostra “In fuga da Nazareth” che il convento ospita in questo tempo. I quadri esposti sono immagini realizzate dall’artista Massimiliano Ungarelli che è riuscito a rappresentare con straordinaria efficacia il dramma degli immigrati e dei profughi del nostro tempo. Il progetto si propone di dare i volti alla famiglia di Nazareth utilizzando foto di veri profughi, perseguitati e poveri del nostro tempo, veri padri e madri che si accompagnano sempre con i propri figli, l’unica reale ricchezza che possiedono. Questi volti sono tratti da persone che “prestano” il volto alla Sacra Famiglia di Nazareth, anch’essa costretta, all’interno della propria vicenda personale, all’esilio in terra straniera. Volti che rileggono una storia passata, che si attualizza nei passi, nei gesti, negli occhi, di moderni profughi.
Il coro ha poi animato la celebrazione eucaristica delle ore 18.30.