Nel Vangelo di Giovanni, Gesù Risorto appare ai discepoli chiusi nel Cenacolo donando il suo respiro vitale. Lo ascolteremo nel Tempo Pasquale. Il soffio originario del Signore è gesto che compie la promessa inscritta nel respiro iniziale donato all’umanità nascente.
Nel tempo precedente alla Pasqua, nella nostra Diocesi di Cuneo-Fossano, due incontri sono stati degni di nota (non solo di cronaca, bensì di narrazione che segna la coscienza singolare e collettiva). Nel cono di luce della speranza desideriamo invitare a riprenderli per non rassegnarci alla logica dell’oblio, come invitava il filosofo P. Ricœur in un saggio del 2000.
A Fossano è avviato dal maggio 2023 un percorso formativo e fattivo legato alla Giustizia Riparativa, nella scia della recente Riforma Cartabia (2021) e dei tentativi posti in atto già nel 1995 in Sudafrica con la Commissione per la Verità e la Riconciliazione; in questa luce possiamo riprendere e riascoltare il dialogo avvenuto a Fossano la sera del 18 gennaio fra alcuni testimoni degli anni di piombo sostenuti dalla magistrale presenza del gesuita G. Bretagna del Centro San Fedele di Milano. Potrà aiutare certamente la lettura del testo AA.VV., Il libro dell’incontro, Ed. Il Saggiatore, 2015.
A Cuneo invece venerdì 23 febbraio è stata invitata Gemma Calabresi Milite, vedova del commissario Calabresi. Il percorso compiuto da questa donna forte, segnata dall’uccisione del marito, è stato raccontato con stile suasivo e coraggioso come memoria credente di un perdono difficile e possibile. La luce e la profondità dell’intera vicenda credente di Gemma è presente nel suo testo: La crepa e la luce, Einaudi, 2023.
L’evento del perdono e della giustizia non si ferma in un pur necessario riconoscimento, rimanendo puro e sterile in sé stesso; esso diviene generativo se spinge verso la comune ricerca di una giustizia condivisa.
Siamo a Pasqua. I segni del perdono e della giustizia lo realizzano, evidenti anche se sottotraccia (un click sul link degli incontri potrà farci assaporare una parte di quella cura che la giustizia e il perdono hanno operato e operano nelle vicende dei testimoni sopra citati; un ascolto attento potrà anche aprirci alla preparazione al Sacramento della Riconciliazione).
L’evento del perdono accade propriamente nel luogo delle porte chiuse e lasciandoci toccare i segni delle ferite aperte.