Il perdono è un vissuto umano e cristiano difficile, che può apparire addirittura impossibile.
Ma è dimensione così necessaria, importante per il vivere che con la preghiera del Padre Nostro si chiede da una parte il perdono di Dio, ma anche l’aiuto per essere capaci di perdono: «Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori».
Quel «come» pone fra i due perdoni – quello di Dio e quello verso gli altri – un legame stretto e decisivo.
In un percorso così difficile diventa una vera «grazia» incontrare dei testimoni che nella loro vita hanno intrapreso questo cammino.
Tra questi c’è Gemma Calabresi Milite che a cinquant’anni dalla morte del marito, il commissario Calabresi, nel libro La crepa e la luce ha narrato il percorso di vita, di fede e di perdono da lei compiuto dai primi giorni dopo l’assassinino fino a oggi.
Quella testimonianza scritta è diventata anche incontro personale con l’autrice che il venerdì 23 febbraio 2024 a Cuneo, nelle sale Einaudi e Falco della Provincia, ha offerto la sua toccante testimonianza.
Il video di quell’incontro, promosso dell’Associazione ‘Amici di don Vittorio Bordiga’ e dalla diocesi di Cuneo-Fossano. è postato da oggi sul sito diocesano.
Può essere questa un’occasione per riflettere sul perdono in vista anche delle celebrazioni del Sacramento della Riconciliazione per la solennità della Pasqua.