Lunedì 6 dicembre è stato inaugurato il Vescovado nuovo di Cuneo

Da settembre l’abitazione del Vescovo diocesano di Cuneo è stata trasferita dal Vescovado vecchio di via Roma 7 al Vescovado nuovo di via Amedeo Rossi 28, nel palazzo dove fino al 2002 aveva sede il Seminario vescovile. Lunedì 6 dicembre alle 15 è stata inaugurata questa nuova “Casa della diocesi”, con un momento di preghiera e una breve presentazione a cura di don Elio Dotto, Cancelliere vescovile e Moderatore della Curia, e di don GianMichele Gazzola, Delegato vescovile per gli archivi storici ecclesiastici.

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Con l’occasione, a tre sacerdoti cuneesi sono stati intitolati tre spazi del Vescovado nuovo: l’Archivio storico con Biblioteca a don Alfonso Maria Riberi (1876-1952), Storico insigne; l’Istituto diocesano di musica sacra a don Gianfranco Agamenone (1941-2001), Vicario generale dal 1989 al 2001; la Sala delle udienze a don Pietro Ristorto (1921-2020), Vicario generale dal 1973 al 1991. È stata anche scoperta la lapide con la cronotassi dei Vescovi diocesani di Cuneo nello scalone in cui sono stati collocati tutti i loro ritratti.

Per quanto riguarda il Vescovado vecchio di via Roma rimane nel patrimonio ecclesiastico e viene messo a reddito dall’Istituto diocesano per il sostentamento del clero che dal 1986 provvede alle necessità dei sacerdoti: in questo modo continua a mantenere la funzione per cui la Città di Cuneo lo aveva donato alla nascente Diocesi nel 1817, e cioè dare un sostentamento al Vescovo di Cuneo.

Nel Vescovado nuovo, più funzionale al servizio del Vescovo diocesano, sono presenti l’abitazione vescovile, dignitosa senza avere le fattezze e gli oneri di una dimora nobiliare, e altri cinque piccoli appartamenti per sacerdoti, residenti o di passaggio. Qui si trova anche la sede di tutti gli uffici della Curia diocesana, con sale per incontri, e la direzione della Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, con l’Istituto diocesano di musica sacra; nel piano interrato sono collocati l’Archivio storico con la Biblioteca della Diocesi. Al piano terra continua a funzionare un ristorante self-service, aperto al pubblico e utile pure per le attività interne; rimangono, infine, al secondo piano ampi spazi da destinare ad usi ricettivi di cui si sta studiando il migliore utilizzo, custodendone in particolare l’originaria finalità educativa per i giovani. Al centro si trova la cappella dedicata a Maria Immacolata.

Durante l’inaugurazione sono stati ringraziati il vescovo emerito Giuseppe Cavallotto per aver donato la sua ricca biblioteca personale alla Biblioteca diocesana; insieme a Confindustria Cuneo per aver donato le statue di san Giuseppe e della Madonna già collocate a Cuneo nella cappella di “Casa Betania”, ora disposte davanti all’ingresso principale interno dell’abitazione vescovile e presso gli uffici della Curia diocesana. Una parola di ringraziamento è stata detta anche a tutti i benefattori dell’ente Seminario e dell’ente Diocesi che negli anni non hanno mai fatto mancare il loro sostegno.