Il sonno di Giuseppe

La celebrazione di Avvento 2022 proposta dall'Ufficio famiglia - progetto "L'anello perduto"

Il freddo intenso, all’indomani della prima nevicata della stagione, non ha impedito una grande partecipazione alla preghiera nella chiesa di Sant'Antonio a Fossano lo scorso venerdì 16 dicembre. La serata si poneva a conclusione di alcuni percorsi di laboratorio del progetto «L’anello perduto» e di accompagnamento di persone in lutto svolti in autunno. La preghiera, introdotta dalla canzone Vale la pena di G. Wilson&Inti Illimani e animata dalla Corale Si può fare, si è incentrata su un brano del Vangelo di Matteo e sul quadro Il sogno di Giuseppe opera del pittore Arcabas.

«Il dipinto - ha spiegato il diacono Paolo Tassinari nell’omelia - mostra con straordinaria efficacia un uomo dormire “sopra il macigno” che gli è caduto addosso: dopo aver saputo che la sua promessa sposa si trova incinta non di lui, riesce a prender sonno. Gesto per nulla scontato; non si fosse addormentato, forse, la sua vita e la nostra storia sarebbero andate diversamente. Invece dorme e un angelo si avvicina al suo orecchio con la mano vicina alla bocca, quasi si confidasse con un amico, portando una torcia po' strana perché si vede accesa ma grigia; come la vita di tutti, “accesa” da sogni e desideri, e “grigia” perché a tratti difficile e senza colore. Ebbene - conclude il diacono - quella torcia è regalata da un angelo a chiunque riesce a dormire sonni sereni, pur nella tormenta. E le parole sussurrate a Giuseppe non sono solo per lui, ma raggiungono le nostre orecchie e vogliono riaccendere vita».

Prima della conclusione è stata distribuita la preghiera a San Giuseppe “amico del sonno” scritta per l’occasione e stampata sul retro dell’immaginetta di Arcabas; chi ne volesse copia può richiederla alla Segreteria Pastorale del Vescovado nuovo di Cuneo (via Amedeo Rossi, 28) o scrivendo a famiglia@diocesicuneofossano.it

L'articolo di presentazione

La traccia della preghiera