«Il sonno di Giuseppe»: celebrazione creativa di Natale

Una serata in compagnia di coloro che hanno preso parte alle attività del progetto "L'anello perduto"

Il freddo intenso, all’indomani della prima nevicata della stagione, non ha impedito una grande partecipazione alla preghiera nella chiesa di Sant'Antonio a Fossano lo scorso venerdì 16 dicembre. La serata si poneva a conclusione di alcuni percorsi di laboratorio del progetto «L’anello perduto» e di accompagnamento di persone in lutto svolti in autunno. La preghiera, introdotta dalla canzone Vale la pena di G. Wilson&Inti Illimani e animata dalla Corale Si può fare, si è incentrata su un brano del Vangelo di Matteo e sul quadro Il sogno di Giuseppe opera del pittore Arcabas.

«Il dipinto - ha spiegato il diacono Paolo Tassinari nell’omelia - mostra con straordinaria efficacia un uomo dormire “sopra il macigno” che gli è caduto addosso: dopo aver saputo che la sua promessa sposa si trova incinta non di lui, riesce a prender sonno. Gesto per nulla scontato; non si fosse addormentato, forse, la sua vita e la nostra storia sarebbero andate diversamente. Invece dorme e un angelo si avvicina al suo orecchio con la mano vicina alla bocca, quasi si confidasse con un amico, portando una torcia po' strana perché si vede accesa ma grigia; come la vita di tutti, “accesa” da sogni e desideri, e “grigia” perché a tratti difficile e senza colore. Ebbene - conclude il diacono - quella torcia è regalata da un angelo a chiunque riesce a dormire sonni sereni, pur nella tormenta. E le parole sussurrate a Giuseppe non sono solo per lui, ma raggiungono le nostre orecchie e vogliono riaccendere vita».

Prima della conclusione è stata distribuita la preghiera a San Giuseppe “amico del sonno” scritta per l’occasione e stampata sul retro dell’immaginetta di Arcabas; chi ne volesse copia può richiederla alla Segreteria Pastorale del Vescovado nuovo di Cuneo (via Amedeo Rossi, 28) o scrivendo a famiglia@diocesicuneofossano.it

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