Il presbitero Giovanni Battista Riberi è tornato alla Casa del Padre

Don Giovanni Battista Riberi, nato a Savigliano il 4 marzo 1950, presbitero incardinato nella Diocesi di Cuneo-Fossano, già Vicario generale della Diocesi di Cuneo dal 2001 al 2017, è morto venerdì 8 dicembre 2023.

La camera ardente sarà allestita, a partire dalle ore 9 di domenica 10 dicembre, presso l’Aula Magna del Vescovado nuovo di Cuneo (via Amedeo Rossi, 28).

Le Veglie di preghiera si tengono sabato 9 dicembre, alle ore 18.30, presso la chiesa parrocchiale Maria Vergine Incoronata di Castelletto Stura e domenica 10 dicembre, alle ore 18, presso il Vescovado nuovo di Cuneo.

Le Esequie vengono celebrate nella Cattedrale di Cuneo lunedì 11 dicembre alle ore 14.30.


Giovanni Riberi, conosciuto da noi come don Gianni, era nato a Savigliano il 4 marzo 1950, figlio di Giacomo e Lingua Margherita. La famiglia si era spostata a Cuneo per attività e Giovanni entrò nel Seminario vescovile per il cammino formativo coronato dall’ordinazione presbiterale il 25 aprile 1975.

Si dedicò con generosità al servizio pastorale tra i ragazzi ed i giovani come vicecurato nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù in Cuneo per ben sette anni. Proseguì il servizio pastorale nella parrocchia di San Bartolomeo in Boves, dove a fine 1989 divenne amministratore e poi parroco dal primo aprile 1990 e vicario foraneo per la zona della valle Colla.

In quegli anni fu chiamato anche a vari incarichi diocesani: nel 1991 nel consiglio del settimanale La Guida, nel 1995 eletto nel Consiglio presbiterale, nel 1996 fu nominato presidente del l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, nel 1997 membro dell’assemblea sinodale, nel 2000 membro del Consiglio Diocesano per gli Affari Economici. Don Gianni svolse questi incarichi ed altri col suo stile paziente ed umile, fatto di ascolto e disponibilità.

E con la medesima disposizione d’animo si dispose nel 2001 a svolgere il compito di Vicario generale della Diocesi di Cuneo, restando come parroco di Boves e con altri impegni diocesani, come la presidenza della Residenza Casa Famiglia ed il Centro Servizi Pastorali Monsignor Biglia.

Nel 2006, per continuare come Vicario generale, ottenne di lasciare la vasta parrocchia di Boves, rendendosi disponibile alla cura delle parrocchie di Entracque e Sant’Anna di Valdieri nell’unità pastorale della Valle Gesso. Credendo nell’importanza e nella bellezza della fraternità sacerdotale, scelse di abitare a Valdieri con altri sacerdoti più anziani.

Nell 2017, sollevato dall’incarico di Vicario generale, continuando il servizio di parroco in Valle Gesso, ebbe l’incarico di vicario episcopale per i chierici, preti e diaconi, e dei religiosi, dedicandosi con sollecitudine al sostegno dei confratelli preti: è stata certamente questa una costante nel suo ministero presbiterale.

Infine nel 2019 cambiò la cura pastorale dalla Valle Gesso all’unità pastorale di Castelletto Stura, Montanera e Riforano, in solido con don Giorgio Macario. Intanto la sua salute si faceva precaria, ma don Gianni continuò a portare avanti con generosità i suoi impegni di pastore, trovando anche una più profonda comunione con Dio e un nuovo stile di accompagnamento dei laici.

Il bene che ha operato nei vari campi della diocesi ha avuto lo stile fiducioso, sereno e umile di Maria, la Madre di Gesù, a cui egli si era ispirato in tutto il suo cammino presbiterale anche per l’appartenenza all’Opera di Maria, più conosciuta come Movimento dei Focolari. E proprio nel giorno della festa di Maria Immacolata è stato chiamato alla comunione eterna dei santi.