Da giovedì 3 a sabato 5 luglio 2025, in un clima familiare e fresco, i diaconi permanenti della diocesi di Cuneo-Fossano, in compagnia di alcune mogli, del vescovo Piero Delbosco e di don Ezio Mandrile, hanno vissuto la consueta convivenza estiva. L’invito era esteso anche ai diaconi delle diocesi di Alba, Mondovì e Saluzzo, alcuni dei quali hanno partecipato assieme alle mogli.
Le giornate sono state scandite dalle Lectio del vescovo e dalle relazioni di don Carlo Cravero, biblista, che ha sviluppato in un percorso biblico che ha fatto dialogare tra loro l’Antico e il Nuovo Testamento; don Andrea Chiesa, liturgista, che ha mostrato come la celebrazione dei sacramenti sia non tanto “un atto di fede” quanto il luogo della “fede in atto”. E don Gianluca Zurra, docente di ecclesiologia che, a partire da versetti apparentemente secondari e “inutili” della Scrittura ha raccontato il volto plurale di ogni ministero nella Chiesa, mettendo a tema con precisione e franchezza la corresponsabilità propria del diacono permanente all’interno della comunità cristiana.
L’esperienza della tre giorni estiva si è confermata un tempo arricchente per rimettere al centro le relazioni fraterne e sviluppare alcuni nodi del ministero diaconale che, nonostante le inevitabili fatiche, resta un servizio a cui merita dedicare tempo ed energie.
Per ricevere informazioni sulla figura del diacono permanente e valutare di intraprendere il cammino di formazione, è possibile contattare nella sede della Curia a Cuneo l’incaricato diocesano d. Ezio Mandrile, oppure uno qualunque dei diaconi presenti tra Cuneo e Fossano.