In questi anni Papa Francesco ha più volte ribadito che “essere catechista è molto più che insegnare la fede: è una vera missione. Significa accompagnare bambini, giovani e adulti nel cammino di incontro con Dio, testimoniando con la propria vita l’amore di Cristo. È seminare la Parola con pazienza, accogliere i dubbi con umiltà, e gioire delle piccole e grandi scoperte spirituali di chi si ha davanti. Un catechista non è solo un maestro, ma un compagno di viaggio, un ponte tra il cuore delle persone e il cuore di Dio. È un dono e una responsabilità, ma soprattutto un atto d’amore”.
Una missione, quella del catechista, che va sostenuta e alimentata, che ha bisogno anche di momenti forti per nutrire e irrobustire la speranza, insostituibile compagna di viaggio. La Speranza che non delude, che consente di non gettare la spugna nei momenti di difficoltà perché lascia intravedere la meta: l’incontro con il Signore Gesù.
Forti della bellissima giornata di spiritualità, dal titolo “Il catechista, uomo e donna di speranza”, vissuta nel mese di settembre presso il Santuario Sant’Anna di Vinadio, gli Incaricati Diocesani per la Catechesi propongono ora, a conclusione dell’anno catechistico, il Giubileo diocesano dei catechisti. L’incontro è fissato per lunedì 5 maggio alle ore 20.30 presso il Santuario di Cussanio “Madre della Divina Provvidenza”. La serata sarà guidata dal Rettore don Pierangelo Chiaramello con una riflessione dal titolo: “Catechisti speranzosi: non gettare la spugna”. Seguirà un momento di fraternità con gelato offerto a tutti i partecipanti presso il Bar Cremeria Cussanio. Per consentire agli organizzatori di poter gestire al meglio la serata, è richiesta la prenotazione gratuita al seguente link.