Non è facile per me, e per tutti voi, vivere nella fede questo momento di commiato al nostro amico e confratello nell’episcopato. Ho potuto constatare la vicinanza costante e sincera dei suoi familiari, del personale della Casa del clero e del clero. Più volte mi ha espresso la sua riconoscenza verso tutti per le attenzioni meravigliose che riceveva. In queste ultime settimane, in particolare a partire da fine dicembre, è sempre stato pienamente cosciente della sua situazione di salute e si è preparato al suo passaggio verso l’incontro con Dio nella preghiera. lo ha fatto ricevendo l’Unzione degli infermi, insieme ad altri tre sacerdoti.
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