Chiamati all’amore

La celebrazione di Quaresima 2014 proposta dal progetto "L'anello perduto" e dagli Uffici famiglia del cuneese

È questo il titolo della serata che proposta sabato 22 marzo 2014 nell’ambito del percorso “L’anello perduto”, promosso dall’equipe interdiocesana, in collaborazione con gli Uffici Famiglia delle Diocesi del Cuneese e rivolto in particolare a persone con alle spalle un matrimonio che ora è divenuto separazione, divorzio o nuova unione, ma esteso anche a tutta la comunità cristiana.

Possiamo trovare l’idea che muove questa Celebrazione nella nostra storia: ognuno di noi, infatti, porta dentro di sé qualcosa come una ferita, una frattura, uno strappo, una delusione che in qualche modo segna la sua esistenza: una crisi matrimoniale, ma non solo: pensiamo alla malattia o alla morte di un nostro caro, un insuccesso scolastico o professionale, desideri buoni finiti in malo modo, attese giovanili frizzanti risultate da adulti “bolle di sapone” e così via. L’incontro di Gesù con Bartimeo potrà alimentare la fiducia e la speranza di una possibile ripartenza. Come Gesù anche noi, nonostante tutto, nella nostra singolare storia e nel nostro personale stato di vita, siamo chiamati all’amore, sempre.

La celebrazione è stata introdotta una canzone dei Modà e dal commento ad un quadro del Caravaggio dal titolo “La vocazione di san Matteo” a cura di don Derio.

Al termine della serata, verrò presentata la proposta di due serate laboratoriali a cura della dottoressa Nicoletta Musso (mediatrice e consulente familiare) rivolte a persone separate/divorziate sole e l’avvio di un gruppo con coppie in nuova unione, in vista della benedizione del loro cammino.

La traccia Celebrazione

Introduzione don Derio:

 

Omelia don Derio: