Servizio di ascolto e accompagnamento psicologico per i cappellani ospedalieri

L’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute, in collaborazione con l’AIPPC – Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici, propone a titolo gratuito un Servizio di ascolto e accompagnamento psicologico per i cappellani ospedalieri e loro collaboratori in questo periodo di grande impegno e di radicale modifica dei nostri comportamenti abituali.

Si tratta di offrire un aiuto – a una parte di Chiesa così esposta in prima linea nella lotta al Covid-19 – di fronte alle nuove modalità in cui lo stress si sta manifestando nell’accompagnare spiritualmente il malato, i suoi familiari, gli operatori sanitari, altri operatori pastorali.

In particolare, l’obiettivo è creare un’occasione di dialogo per gestire l’impatto emotivo e così disinnescare (defusing) la carica potenzialmente traumatica. Questa attenzione specifica può e deve essere indirizzata ai curanti, a chi mai come oggi continua a accompagnare i fratelli (il malato, l’operatore sanitario) impegnati al confine tra la vita e la morte, o chi vive un tipo di lutto inesistente in precedenza nel nostro orizzonte culturale, perché oggi vengono negati vicinanza, ultimo saluto, preghiera condivisa dei familiari.

Il servizio di ascolto e dialogo è offerto dall’ITCI – Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale, guidato dal diacono prof. Tonino Cantelmi. L’attività di sostegno si svolge tipicamente nella modalità della video-chiamata; è indirizzata ai cappellani e agli assistenti religiosi di strutture sanitarie e socio-sanitarie.

Questo tipo di accompagnamento si unisce perciò in maniera complementare alla quotidiana vicinanza espressa da una preghiera intensa, condivisa e fortemente sentita da ciascuno di noi.