La Fedeltà – Il tratto fondamentale della spiritualità del catechista è “prendersi cura”

Sabato 9 settembre giornata di formazione e preghiera a Sant’Anna di Vinadio. Il grazie del Papa ai catechisti del progetto “Passo dopo Passo” durante l’Angelus di domenica

Il week end appena trascorso, per l’équipe formativa dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Cuneo-Fossano, è stato intenso e caratterizzato da una piacevole sorpresa.

Sabato 9 settembre, infatti, al Santuario di Sant’Anna di Vinadio, un centinaio di catechiste provenienti da 20 parrocchie della Diocesi e da alcune altre Diocesi piemontesi, hanno raccolto l’invito a partecipare ad una giornata di spiritualità animata da don Pino Isoardi del Movimento contemplativo missionario Charles de Foucauld di Cuneo.

Con le sue parole semplici, profonde e ricche della saggezza dello Spirito, don Pino ha delineato la spiritualità del catechista: una spiritualità che cura e si prende cura. Questa dimensione essenziale della fede cristiana, ha riconosciuto don  Pino, risponde al bisogno profondo del cuore umano di dare senso alla vita e coinvolge tutti gli aspetti della persona, aiutando ogni credente, e il catechista in particolare, a costruire un’unità di vita attorno al Vangelo di Gesù.

Fondamentali per la spiritualità di un catechista sono: la centralità di Gesù Cristo; l’amore per la Parola di Dio; la passione per la preghiera, che rende possibile un dialogo sincero con il Signore; la partecipazione all’Eucaristia domenicale, che permette di vivere con Gesù e come Lui. “La spiritualità cristiana – ha affermato don Pino – ci tiene con i piedi ben piantati per terra, ma con lo sguardo gettato in avanti e ha come culmine non il benessere psico-fisico, ma il dono di sé per amore”.

Ciò che don Pino ha proposto nella riflessione del mattino, in un secondo momento, si è trasformato in preghiera di fronte a Gesù Eucaristia e ha ispirato il vivace dialogo pomeridiano.

“Tutti i partecipanti – commentano don Gabriele Mecca e Nives Gribaudo, incaricati dell’Ufficio catechistico diocesano – sono stati entusiasti della giornata, perché ha intercettato un desiderio profondo presente nel cuore di ciascuno: dare sostanza e fondamento al proprio servizio di annuncio del Vangelo. Esperienze come queste ravvivano le motivazioni di ciascuno e soprattutto aiutano a crescere nella fede personale e comunitaria, perché la spiritualità di un catechista si vive nella Chiesa che per sua natura è santa, cioè abitata dalla Trinità e sostenuta dalla testimonianza di tanti santi che, con l’originalità della loro vita, hanno raccontato il Vangelo”.

Il grazie del Papa ai catechisti del progetto “Passo dopo Passo”

Domenica 10 settembre, poi, ecco la piacevole sorpresa. A conclusione dell’Angelus, Papa Francesco si è espresso così: “In prossimità dell’inizio dell’anno catechistico, la Elledici, editrice dei Salesiani, dona oggi ai presenti in piazza un sussidio per la catechesi, intitolato “Passo dopo Passo”: è un bel regalo! Colgo l’occasione per ringraziare i catechisti della loro preziosa opera e per augurare ai ragazzi e alle ragazze del catechismo la gioia di incontrare Gesù”. “Passo dopo Passo” è un originale progetto catechistico che accompagna le famiglie nell’educazione cristiana dei figli di 7-12 anni.

“Queste parole del Papa – afferma don Gabriele Mecca – per il sottoscritto e per gli altri autori del progetto don Valerio Bocci, Nives Gribaudo, Maria Ciola e Federica Bernardi (nella foto in basso), sono state una bella soddisfazione e suonate come un sincero apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni nell’ideazione, nella realizzazione e nella diffusione dei sei sussidi per i bambini e ragazzi e delle relative guide per i loro catechisti. E sono altresì uno stimolo a continuare sulla strada intrapresa per rinnovare i processi di iniziazione cristiana e per trovare nuove ed efficaci strade per far sentire il Vangelo di Gesù

come un regalo prezioso per la vita delle nuove generazioni”.

L’equipe di “Passo Dopo Passo”, originale progetto catechistico che accompagna le famiglie nell’educazione cristiana dei figli di 7-12 anni