Proseguono gli appuntamenti, ogni terzo giovedì del mese, dalle 20.45 alle 21.45, aperti a tutti, con lo scopo di sostare in preghiera per chi deve fare una scelta vocazionale e anche per chi l’ha già fatta. Pregare per le vocazioni, tutte.
Sembra una preoccupazione di altri tempi. Oggi, però, siamo convinti che tutte le vocazioni sono uguali e che la cosa importante è la santità, le vie per raggiungerla sono molteplici, nei vari stati di vita. Se, da una parte, questo è uno splendido guadagno che la Chiesa ha ricevuto in dono dal Concilio Vaticano II circa l’universale chiamata alla santità (Lumen gentium, 41), dall’altra abbiamo forse lasciato nell’ombra il suo multiforme esercizio e la necessità di aiutarci a scoprire il senso della vita e sostenerci nel cammino.
Nel nostro mondo occidentale sono in crisi tutte le vocazioni, non solo quella alla vita religiosa e sacerdotale. È in crisi la vita familiare, la vita missionaria, il volontariato.
Le adorazioni, guidate a turno da laici e consacrati e animate dal coro della parrocchia, quest’anno hanno per titolo “Chiamati e inviati” e si ispirano all’Esortazione Apostolica post-sinodale Christus vivit, rivolta ai giovani e a tutto il popolo di Dio.
Giovedì 16 febbraio l’attenzione sarà data alla vocazione di coppia e familiare.
