Uniti nel Battesimo

“Non solamente mettere insieme generi diversi. Ma costruire rapporti e dialoghi tra di loro”: così don Giuseppe definisce il verbo della cultura scelto per questo mese. Ed è un’importante precisazione, perché spesso intendiamo unire come accostare aspetti diversi. Questo è un approccio multidisciplinare, in cui ogni ambito percorre proprie vie con un semplice sguardo all’altro. Il rischio, per la cultura, è di offrire un servizio ancora limitato, compartimentato.

Il passaggio ulteriore, più difficile senza dubbio, tende invece a superare le differenze e i confini disciplinari (“costruire rapporti e dialoghi”) per poter mostrare una visione più complessiva dell’oggetto di studio. È questo l’obiettivo che il settore Cultura si pone con il progetto di un percorso di arte e fede sui battisteri diocesani, dal titolo “Fonti di acqua viva”.

Grazie al finanziamento dell’8×1000 per le iniziative culturali, è iniziato il lavoro di costruzione di un percorso virtuale nella nostra Diocesi sui battisteri, usando la piattaforma BEWeb (https://beweb.chiesacattolica.it/). Con un’ottica MAB (acronimo per la collaborazione tra Musei, Archivi e Biblioteche), questo portale permette la messa in relazione di diverse tipologie di beni, legate da un fil rouge. Il fine posto a BEWeb è di valorizzare in maniera integrata il patrimonio culturale ecclesiastico.

Il progetto che si è iniziato tenta di raggiungere l’unione a cui accenna don Giuseppe, cioè applicare un approccio transdisciplinare, come lo definisce Jean Piaget: “non dovrà essere limitato a riconoscere le interazioni o le reciprocità attraverso le ricerche specializzate, ma dovrà individuare quei collegamenti all’interno di un sistema totale senza confini stabili tra le discipline stesse”. Proprio con questo spirito, oltre all’Archivio storico diocesano, alla Biblioteca diocesana e al Museo diocesano, sono coinvolti l’Ufficio beni culturali ed edilizia di culto, l’Ufficio liturgico e l’Ufficio catechistico, per poter offrire all’utente una conoscenza complessiva del battesimo.

Infatti, attraverso la storia e l’arte di alcuni fonti battesimali della Diocesi, si intende spiegare il significato del battesimo: in un’epoca di secolarizzazione, nell’attuale situazione pandemica di necessità di ritrovarsi insieme, il battistero è presentato come il luogo di unione e ritrovo delle comunità cristiane. Ripercorrendo le tracce di coloro che ci hanno preceduto, attraverso le opere d’arte e i documenti, si arriva al donare una comprensione ed un senso all’atto del battezzare. A ciò si aggiunge il percorso sinodale diocesano che interroga sul volto della comunità e che può trovare nel battesimo nuova forza (o acqua viva, riprendendo il titolo del percorso) per rinnovarsi nella tradizione.

Questo percorso di arte e fede comprenderà riferimenti a documenti d’archivio (visite pastorali, atti sacramentali, registri dei conti…), opere d’arte connesse ai fonti battesimali delle parrocchie coinvolte, riflessioni sulla liturgia e soprattutto sugli aspetti pastorali del battesimo. Il tutto è corredato da fotografie, mappe, trascrizioni e da un’accurata bibliografia, attenta anche agli aspetti teologici. Chi navigherà queste pagine vedrà restituita la memoria comunitaria nella sua forma più completa, sebbene ridotta per umani motivi di spazio. È possibile vedere alcuni esempi di percorsi a questo link: https://beweb.chiesacattolica.it/percorsi/?l=it_IT

La chiusura dei lavori e la presentazione del percorso completo è prevista entro settembre 2021. Da quel momento sarà fruibile online: le comunità parrocchiali avranno a disposizione un valido strumento pastorale, i turisti una guida alternativa alle nostre chiese e la comunità diocesana un nuovo fil rouge culturale e pastorale. Tra gli operatori coinvolti ci si augura possa essere il primo di una serie di interventi che uniscano in ottica transdisciplinare gli uffici culturali, pastorali e le comunità locali.