Una scatola per Natale

Da ormai quasi due anni il tema della solitudine è il malinconico sottofondo di molte delle nostre conversazioni. Le chiusure e le restrizioni necessarie hanno comportato l’allentamento dei legami personali e degli incontri, andando spesso ad incidere su situazioni già delicate come nel caso delle persone anziane. Per questo motivo, attori diversi operanti all’interno della Fondazione Opere Diocesane si sono uniti per un progetto che lega il mondo della cultura con quello delle case di riposo, con il fondamentale sostegno di Banco Azzoaglio.

«Nell’estate 2021, il Metropolitan Museum in collaborazione con Citymeals on wheels, organizzazione impegnata nell’assistenza domiciliare a persone anziane, ha iniziato spedire scatole d’arte agli anziani di New York che vivono soli per stimolare la loro creatività e far pesare meno la solitudine. Si tratta di un’iniziativa che coniuga solidarietà e arte, intesa quest’ultima anche come strumento per ispirare le menti e la creatività delle persone anziane sole, tra le vittime principali dalla pandemia e dei ripetuti lockdown» (Desirée Maida per Artribune, luglio 2021).
Questa iniziativa è stata di ispirazione per i servizi educativi del Museo Diocesano di Cuneo, supportati dal Banco Azzoaglio, che a partire dall’autunno di sono dedicati alla progettazione di una scatola di Natale “cuneese” da distribuire ai residenti di Casa Famiglia, delle RSA di Ormea, Calizzano, Garessio, Venasca, Mondovì, Cengio, Niella Tanaro e ai fruitori del progetto Domiciliarità, che fornisce pasti e servizi a quasi 180 persone sull’area del comune di Cuneo.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie verranno infatti distribuite oltre 500 scatole contenenti materiali e spunti creativi che coinvolgono i sensi e le emozioni, approfondimenti sulle opere e una serie di attività pensate per spingere i destinatari a lasciarsi affascinare dall’arte. In particolare, ognuna di esse conterrà un libretto con racconti, attività, giochi e istruzioni, un piccolo albero di Natale in cartone da montare e decorare, un kit creativo con colori e materiali forniti dall’Agrimontana e dalla Cooperativa Fiordaliso, un mini-panettone Maina, una lettera di auguri e cartoline raffiguranti due Natività molto diverse: quella conservata in San Sebastiano a Cuneo (di un anonimo pittore del XVII secolo) e quella esposta nella sede del Banco Azzoaglio (dell’artista cebano Tanchi Michelotti qui illustrata). Nelle settimane che ci separano dal 25 dicembre sarà possibile quindi passare il tempo con i suggerimenti creativi contenuti nel libretto, i giochi enigmistici o le letture. Le cartoline, in particolare, potranno essere riempite con auguri personali, i versi di una poesia, di una canzone, del vangelo e con l’avvicinarsi del Natale gli operatori le passeranno a ritirarle; ogni cartolina sarà poi consegnata in maniera casuale ad uno degli altri partecipanti che riceverà così gli auguri da uno “sconosciuto natalizio”.
Da tempo ormai si è consapevoli che potere della cultura che può migliorare la qualità della vita, arricchire le giornate e curare … in questo caso, speriamo, almeno la solitudine.

Laura Marino, direttore del museo diocesano San Sebastiano