Partendo dalla convinzione che l’attuale situazione di post-cristianità sia da considerarsi una grande opportunità per un rinnovato annuncio libero e gratuito del Vangelo, appare evidente che si debba ripensare l’Iniziazione Cristiana attraverso un itinerario di stampo catecumenale, al di là dei luoghi comuni e dei pregiudizi.
Scrivono i nostri Vescovi del Piemonte e della Valle d’Aosta:
“In questi anni le nostre parrocchie hanno profuso generose energie per promuovere un rinnovamento della catechesi dei ragazzi quale dimensione fondamentale del più ampio processo iniziatico. I risultati non sempre sono stati totalmente convincenti. Una carente formazione cristiana negli anni dell’infanzia e un limitato interesse dei genitori a educare nella fede i propri bambini sovente hanno indebolito o compromesso il successivo cammino catechistico dei fanciulli e ragazzi. Il diritto di ogni bambino a conoscere e incontrare il Signore e il dovere dei genitori a essere, fin dalla scelta del battesimo, parte attiva nel cammino d’iniziazione cristiana rendono urgente nelle nostre comunità l’avvio di una qualificata e articolata pastorale battesimale”.
Proprio in quest’ottica si inserisce la Nota Pastorale “Una Chiesa Madre”, frutto di un’ampia riflessione tra i Vescovi della nostra Conferenza Regionale arricchita da proposte e suggerimenti degli Uffici della catechesi e della famiglia. Rivolta ai Sacerdoti, alle comunità cristiane, alle famiglie e agli operatori pastorali, la Nota non offre soluzioni ma orientamenti facendo riferimento a tre temi conduttori: la centralità dei bambini, l’attenzione ai genitori e la responsabilità della comunità cristiana.
Chiesa_madreUna Chiesa Madre – Nota Pastorale della Conferenza Episcopale Piemontese