Dal primo febbraio prende il via “TuttixTutti” il concorso nazionale per le parrocchie che da 10 anni è promosso dal Servizio Nazionale per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica. Ogni parrocchia potrà partecipare iscrivendosi online su www.tuttixtutti.it, creando un gruppo di lavoro, ideando un progetto di solidarietà e organizzando un incontro formativo per promuovere il sostegno economico alla Chiesa cattolica.
Le iscrizioni si chiudono il 31 maggio mentre i vincitori saranno resi noti il 30 giugno sul sito del concorso. Dieci i premi in palio, compresi tra i 1.000 e i 15.000 euro, destinati ai 10 progetti di solidarietà che la giuria riterrà più meritevoli, secondo i criteri di valutazione pubblicati sul sito.
“TuttixTutti è un concorso atteso e apprezzato dalle parrocchie – dice Matteo Calabresi, responsabile del Servizio Promozione della CEI –, perché premia le idee che nascono da tutta la comunità, desiderosa di aiutare chi ha più bisogno. È una gara di solidarietà che ha sostenuto, in nove anni di storia, la realizzazione di moltissime proposte che offrono risposte concrete ai bisogni delle famiglie, dei giovani e degli anziani: un orto sociale o un doposcuola di qualità, una mensa per senza fissa dimora o un piano di formazione-lavoro in un’azienda agricola. Nel corso degli anni sono state coinvolte migliaia di persone e presentate centinaia di candidature”.
Anche quest’anno, inoltre, le parrocchie che si impegneranno a organizzando un incontro formativo, secondo i criteri indicati nel regolamento disponibile sul sito web www.sovvenire.it/incontriformativi, potrebbero ricevere un contributo variabile tra i 500 e i 1.500 euro.
“Gli incontri formativi – conclude Matteo Calabresi – hanno la finalità di spiegare alle comunità come funziona il sistema di sostegno economico alla Chiesa, tema sul quale c’è ancora poca conoscenza, per promuoverne i valori fondamentali come la trasparenza, la corresponsabilità, la comunione, la solidarietà. Gli incontri rappresentano un’ulteriore opportunità per le parrocchie che si sono impegnate a formare i propri fedeli, secondo le linee guida fornite dal nostro ufficio, di ricevere un utile contributo per le attività svolte”.