Sguardi profetici dal passato

Succede alle volte che i luoghi e gli edifici che frequentiamo ci sembrino sempre esistiti in questo attuale modo e i piccoli o grandi cambiamenti ci spiazzano. Lo sguardo profetico a cui accenna don Giuseppe si inserisce proprio nel precedente ragionamento e promuove una maggiore attenzione alla storia.

Guardando nell’Archivio storico diocesano emergono tanti atti ufficiali, come i decreti, per l’erezione a parrocchia di cappelle un tempo campestri. Accanto a questi documenti sono presenti, sebbene più silenziosi, altre carte che parlano maggiormente di vita concreta. A proposito della parrocchia di Madonna delle Grazie, si conserva il verbale della riunione dei capi famiglia del posto, per decidere se accettare o meno l’editto vescovile di erezione a parrocchia della locale chiesa, finora succursale di Spinetta. I rappresentanti dei frazionisti, riuniti nella chiesa il 19 marzo 1922, sotto la guida del Cancelliere vescovile don Antonio Oggero, hanno espresso il loro assenso o diniego per la nuova parrocchia. Su 142 votanti, 138 erano a favore. La parrocchia può nascere.

Similmente, nel 1951 si sta erigendo a parrocchia la chiesa succursale di Bombonina. Gli abitanti del posto scrivono numerose lettere perché le loro proprietà (abitazioni o terreni) siano compresi nella vecchia o nella nuova parrocchia.

Documenti come questi fanno emergere il forte senso di comunità e di appartenenza che nel passato ha permesso la creazione delle parrocchie, quelle che noi oggi abitiamo. Se allora non ci fosse stato uno sguardo profetico da parte dei sacerdoti, dei Vescovi e degli abitanti del posto, non si avrebbe avuto il coraggio ad erigere nuove parrocchie, con le conseguenti spese.

Oggi, gli archivi, in dialogo con gli altri beni culturali, ci mostrano vecchi sguardi profetici, con l’invito ad averne noi di nuovi e così modulare i luoghi, le esperienze e le comunità ai tempi odierni.

Martino Dutto, archivista