Settimana sociale dei cattolici italiani

Dare avvio ad una transizione ispirata dalla prospettiva dell’ecologia integrale, promossa da papa Francesco nelle encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti, con un progetto concreto di ampio respiro, che parta dalle Chiese che sono in Italia e coinvolga l’intera società. È questo l’obiettivo della quarantanovesima Settimana sociale dei cattolici italiani, che si tiene a Taranto da giovedì 21 a domenica 24 ottobre, sul tema: “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”.
A Taranto è presente anche una delegazione cuneese composta da don Flavio Luciano, Vicario episcopale per la Carità e l’impegno sociale, Nicolò Cassano, Mauro Verra e i fossanesi Giacomo Vissio e Ottavia.
L’appuntamento punta i riflettori sul rapporto tra ecologia ed economia, tra ambiente e lavoro, tra crisi ambientale e crisi sociale. La scelta di Taranto è indicativa perché rappresenta il luogo ideale per riflettere in modo più articolato sulle problematiche ambientali e sociali, amplificate dalla pandemia.
Convengono a Taranto oltre 80 Vescovi, 670 delegati provenienti da 208 Diocesi, in rappresentanza delle comunità ecclesiali che nei mesi scorsi si sono confrontate a livello locale, a partire da un Documento comune. Con loro dialogheranno esperti, esponenti del mondo politico, ecclesiale, civile e culturale. Non mancheranno testimonianze e momenti di progettazione in tavoli di studio.
Due segni vengono proposti come opere concrete dello spirito dell’appuntamento: il primo è la piantumazione di cinquanta platani, alcuni dei quali porteranno i nomi dei bambini morti a causa dell’inquinamento; il secondo segno è l’avvio del progetto “Prendi il largo” per la trasformazione degli scarti dell’allevamento di molluschi in materiali per la bioedilizia.