Appello ai sacerdoti: rispettate le indicazioni diocesane e le prescrizioni igieniche

I Vicari generali di Cuneo e di Fossano, terminando le loro precisazioni del 26 marzo 2020, rivolgono un accorato appello soprattutto ai presbiteri, ed in particolare ai parroci: le prescrizioni igieniche e tutte le altre precauzioni che abbiamo indicato, insieme al Vescovo, nelle comunicazioni di questi giorni vanno scrupolosamente rispettate (10/03/20, 18/03/20-016, 18/03/20-01718/03/20-018 e 18/03/20-019).

Non è consentito ai presbiteri di andare nelle famiglie, salvo che ci sia una richiesta esplicita indifferibile e che per gravi motivi il conforto spirituale non possa essere dato a distanza, ad esempio tramite il telefono; soprattutto nessuno è autorizzato a celebrare l’Eucaristia in case private, ma soltanto in locali parrocchiali e con la partecipazione di due fedeli al massimo, eccetto che nel Triduo pasquale quando il numero dei fedeli può aumentare (ma solo nei termini precisi di cui qui). Allo stesso modo dobbiamo dire per la celebrazione del Sacramento della Penitenza: se è vero che ne va garantita la possibilità in pericolo di morte e in altri gravi casi, con il massimo delle protezioni, tuttavia rimane necessario fare i conti con le odierne circostanze straordinarie. In merito evidenziamo quanto scritto dalla Presidenza della CEI il 25 marzo 2020: «in caso di estrema necessità l’atto di dolore perfetto, accompagnato dall’intenzione di ricevere il sacramento della Penitenza, da se stesso comporta immediatamente la riconciliazione con Dio; se si verifica l’impossibilità di accostarsi al sacramento della Penitenza, anche il votum sacramenti, ovvero, anche il solo desiderio di ricevere a suo tempo l’assoluzione sacramentale, accompagnata da una preghiera di pentimento comporta il perdono dei peccati, anche gravi, commessi (cf. Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1451-1452)».

Infine i Vicari generali concludono esprimendo affettuosa vicinanza ai nostri presbiteri che si sono ammalati nel contesto di questa pandemia. «Oltre alla preghiera e all’aiuto materiale possibili ci impegniamo a garantirne la riservatezza, per cui le Curie diocesane, nelle persone di don Giuseppe Pellegrino per Cuneo e don Pierangelo Chiaramello per Fossano si impegnano a non confermare all’opinione pubblica notizie sullo stato di salute dei nostri chierici o di altri fedeli collaboratori senza avere prima il loro consenso esplicito che potranno dare o negare anche tenendo conto della salvaguardia delle persone con cui sono venuti in contatto nelle ultime settimane».

don Giuseppe Panero

Vicario generale di Cuneo

don Pierangelo Chiaramello

Vicario generale di Fossano

 

021-2020-c – Precisazioni dei Vicari generali sulla celebrazione dei Sacramenti, delle Esequie e del Triduo pasquale – 26 marzo 2020