Nel mese di giugno 2019 sono iniziati i lavori volti al recupero dell’edificio denominato “Randiere” dal nome dato al custode del santuario, figura risalente addirittura all’inizio del 1500. Tale intervento consentirà il
recupero dell’edificio realizzandovi anzitutto, al piano superiore, una sala polivalente per incontri, catechesi, proiezioni …. e, al piano interrato, un centro museale dove si vuole raccogliere la millenaria storia del santuario e anche quella dei “Randieri” perché non vada perduto ciò che si è vissuto, anzitutto, dal punto di vista della spiritualità nel santuario di Sant’Anna.
I lavori si sono protratti per tutto il periodo di apertura del Santuario e, grazie al bel tempo, fino alla fine del mese di ottobre. Questo ha consentito di procedere speditamente e di portare i lavori oltre a quanto ci eravamo prefissati ad inizio anno.
In particolare sono state eseguite le opere strutturali quali la realizzazione di una nuova soletta per la sala polivalente ed è stato rifatto completamente il tetto recuperando l’antica struttura portante formata da capriate in legno di larice. Inoltre è stato rimosso il vecchio intonaco e sostituito con uno nuovo realizzato con malta di Vaselon. Tutto ciò naturalmente in pieno accordo con la Soprintendenza alle belle arti. Il periodo invernale sarà prezioso per progettare con precisione gli interni nella speranza di poter inaugurare il “nuovo randiere” a fine della stagione 2020. Un grazie ai progettisti, all’azienda Devi Costruzioni di Demonte, alle altre ditte che hanno lavorato; grazie anche alla Fondazione CRT che finanzia una parte dell’opera e all’aiuto di tanti pellegrini.
D. Beppe Panero | Rettore Santuario S.Anna di Vinadio