La presenza dei Gesuiti a Cuneo nell’antico collegio durò dal 1628 al 1773. L’attività didattica vera e propria venne chiusa in seguito alle Regie Costituzioni di Vittorio Amedeo II, che proibiva l’insegnamento pubblico a coloro che non erano laureati presso l’Università di Torino. Da quella data fu chiuso il collegio e la presenza dei Gesuiti a Cuneo fu quella di una residenza con ampie funzioni pastorali di predicazione, corsi di esercizi spirituali, animazione di settori della carità.

Nel contesto del collegio si collocano alcune pubblicazioni di autori classici o di manuali didattici di latino e retorica, curati da Gesuiti insegnanti a Cuneo e stampati da editori cuneesi. Il periodo di queste opere si situa tra il 1674 ed il 1732. Alcune di esse sono ristampe di testi editi nei decenni precedenti in città europee. Per lo più non è dato di sapere chi è stato il curatore dell’edizione cuneese, essendo indicato genericamente la cura di un religioso della Compagnia di Gesù.

Più attinenti all’attività pastorali sono invece alcuni testi di spiritualità. Sarebbe da verificare se altre opere stampate a Cuneo, pur senza esplicito riferimento ai Gesuiti non siano ad essi riconducibili come il Leggendario delle santissime vergini, le quali volsero morire per il N.S. Giesù Christo, e per mantenere la sua santa Fede : nuouamente ristampato con aggionta … – In Cuneo : appresso Francesco Antonio Strabella, e Boetto, 1711. – 428 p.

La ricerca in corso da parte dei volontari della Biblioteca Diocesana di Cuneo, in collaborazione con la locale Biblioteca Civica ha per ora individuato alcuni volumi stampati a Cuneo ed alcuni provenienti dall’antico collegio.

Qualche traccia si potrà ancora trovare in alcune biblioteche parrocchiali di cui si prevede la prossima confluenza come deposito presso la Biblioteca Diocesana.

Ulteriore capitolo sarà la ricognizione delle pubblicazioni dei Gesuiti nel corso della loro seconda presenza a Cuneo. Infatti essi furono chiamati a Cuneo nel 1857 dal Vescovo per guidare il Seminario Minore, da poco istituito e poi nel 1890 acquisirono il collegio San Tomaso che, pur con diverse forme, è loro sede in città da oltre un secolo.