Per vivere la festa del lavoro alla luce del Vangelo

“La vera ricchezza sono le persone: senza di esse non c’è comunità di lavoro, non c’è impresa, non c’è economia. La sicurezza dei luoghi di lavoro significa custodia delle risorse umane, che hanno valore inestimabile agli occhi di Dio e anche agli occhi del vero imprenditore”, ha ricordato papa Francesco ricevendo in udienza l’Associazione nazionale dei costruttori edili (20 gennaio 2022). A questo pensiero del Papa si ispira la Celebrazione eucaristica che si tiene nel Santuario Madre della Divina Provvidenza in Cussanio di Fossano sabato 30 aprile alle ore 18.30: un’Eucaristia per il mondo del lavoro, promossa dall’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro delle Diocesi di Cuneo e di Fossano, in collaborazione con le ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani di Cuneo, l’UCID – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti di Cuneo e l’Associazione Papa Giovanni XXIII.

Verrà portata all’attenzione anche la testimonianza dell’Associazione Culturale Gabriele Alladio, che ha lo scopo di promuovere la cultura della sicurezza agricola, sensibilizzando in particolare i giovani. Gabriele Alladio aveva 18 anni quando perse la vita in un incidente di lavoro nell’azienda familiare, a Genola, pochi anni fa. Il 26 marzo 2022, nella sala consiliare del Comune di Marene, l’associazione ha iniziato una serie di incontri e dialoghi tra agricoltori e allevatori con l’aiuto di Maura Anfossi e del collega Andrea Pascale.

“Viviamo una stagione complessa, segnata ancora dagli effetti della pandemia e dalla guerra in Ucraina, in cui il lavoro continua a preoccupare la società civile e le famiglie, e impegna ad un discernimento che si traduca in proposte di solidarietà e di tutela delle situazioni di maggiore precarietà”, scrivono i vescovi italiani. “Le conseguenze della crisi economica gravano sulle spalle dei giovani, delle donne, dei disoccupati, dei precari, in un contesto in cui alle difficoltà strutturali si aggiunge un peggioramento della qualità del lavoro. La Chiesa che è in Italia non può distogliere lo sguardo dai contesti di elevato rischio per la salute e per la stessa vita alle quali sono esposti tanti lavoratori. I tanti, troppi, morti sul lavoro ce lo ricordano ogni giorno. È in discussione il valore dell’umano, l’unico capitale che sia vera ricchezza”.