Essere umani è un lavoro feriale e collettivo, da aggiornare in ogni epoca. Si svolge nella quotidianità e nella condivisione con altri. Qui sta il ruolo delle virtù. Il libro di Ossola non le concepisce come disposizioni eroiche, irraggiungibili alle persone comuni. Né le intende come un servizio al proprio io, al perfezionamento del sé. Le piccole virtù sono quelle che hanno il potenziale di costruire civiltà: affabilità, discrezione, bonarietà, schiettezza, lealtà, gratitudine, premura, urbanità, misura, pacatezza, costanza, generosità. Sono modalità con cui dimorare nel mondo. In appendice è pubblicato il Trattatello sopra le virtù piccole composto nel 1778 dal gesuita Giovann Battista Roberti. Ad ogni epoca sta il compito di individuare quali possano essere le piccole virtù di cui essa ha bisogno per rendersi umana.