News dalla Pastorale Migrantes: Regolarizzazione per i cittadini stranieri

Dal 1 giugno e fino al 15 agosto 2020, infatti, è possibile inoltrare le domande all’esito delle quali, ove vi siano tutti i requisiti, uno straniero senza permesso di soggiorno o che abbia un permesso di soggiorno non convertibile potrà regolarizzare la propria condizione giuridica e ottenere un permesso di soggiorno per ricerca lavoro o per motivo di lavoro.
La procedura non riguarda, pertanto, soltanto le persone cd irregolari ma anche tutti coloro che hanno un permesso di soggiorno non convertibile (permesso di soggiorno per assistenza minore, richiesta protezione internazionale, motivi religiosi, protezione speciale etc) e che in questo modo potranno ottenere un permessi di soggiorno più duraturo per lavoro subordinato.
Nel caso di richiedenti protezione internazionale il Ministero dell’Interno ha espressamente chiarito che, per richiedere il permesso di soggiorno per lavoro a seguito della procedura di regolarizzazione, il cittadino straniero non è tenuto a rinunciare alla richiesta di protezione internazionale. Nel caso in cui, dopo l’ottenimento del permesso di soggiorno, il lavoratore si veda riconosciuta anche la protezione internazionale dovrà optare per uno dei due titoli.
Non è previsto un numero massimo di domande laddove tutte le domande saranno valutate e definite. Non è pertanto necessario affrettarsi nella presentazione delle istanze.
Sono state disciplinate due distinte ipotesi con differenti presupposti:

1) PROCEDURA ATTIVABILE DAL DATORE DI LAVORO
– Per l’ emersione di rapporti irregolari già in essere a far data dal 19.05.2020
– Per la conclusione di un nuovo contratto di lavoro e l’instaurazione di un nuovo rapporto di lavoro

2) PROCEDURA ATTIVABILE DIRETTAMENTE DAL CITTADINO STRANIERO
In questo caso la richiesta può essere inoltrata direttamente da parte dei cittadini stranieri che chiedono alla Questura del luogo di domicilio il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo per “ricerca Lavoro” della durata di sei mesi dalla presentazione.

Per tutte le informazioni e l’attivazione delle richieste è possibile contattate la Pastorale Migranti.