M. DE CERTEAU, L’invenzione del quotidiano, Edizioni lavoro, Roma 2010.

Inventare il quotidiano è una pratica tipica delle persone comuni. In modo molto avvincente De Certeau aiuta a vedere questo aspetto della vita, che raramente è stato analizzato dalle scienze sociali e dalla stessa teologia. E’ uno sguardo dal basso che scopre come la libertà umana sia all’opera anche quando dall’alto pare che i comportamenti delle persone e i sistemi di vita siano impersonali e omologati. Certamente il mercato detta le regole dei consumatori, ad esempio, ma sono proprio essi a dimostrarsi tutt’altro che passivi nel re-impiego di quanto viene stabilito. L’umanità continua a creare il mondo, mettendo in gioco la libertà, con delle tattiche ben mascherate. Da questa analisi deriva una interessante scoperta: non siamo sottomessi inevitabilmente alle circostanze nel prendere le nostre decisioni. Ma sono le nostre tattiche a creare la cornice in cui vogliamo muoverci ed è la retorica, ossia il modo con cui prendiamo parola, a predisporre gli scenari delle nostre azioni. La lettura di De Certeau è certamente impegnativa, ma rinnova la passione per la pratica quotidiana della libertà con cui ci appropriamo degli oggetti, degli spazi, delle parole e della stessa religione.