Il vescovo Piero Delbosco ha scritto a sacerdoti e diaconi per illustrare i passi compiuti in merito all’utilizzo dell’immobile di via Amedeo Rossi 28 a Cuneo: un cambiamento nella continuità che cerca di custodire e valorizzare l’eredità ricevuta, salvaguardando l’ente Seminario vescovile di Cuneo e dando alla Diocesi di Cuneo gli strumenti necessari per la sua missione nel tempo presente, con un’unica e funzionale sede sia per la Curia che per la residenza del Vescovo.
Cari fratelli nel ministero, abbiamo poche occasioni per incontrarci a causa dei divieti di assembramenti che tutelano la nostra sicurezza. Tuttavia, ci tengo ad informarvi su ciò che avviene in Seminario a Cuneo.
Da alcuni anni gli uffici che avevano sede in via Roma sono stati trasferiti nel palazzo del Seminario per facilitare il lavoro e le relazioni reciproche. Devo dire che è stata una scelta buona che sta dando i suoi frutti. Di fatto il palazzo di via Amedeo Rossi 28 a Cuneo sta diventando a tutti gli effetti il luogo dove hanno sede quasi tutti i servizi diocesani.
Per motivi gestionali, l’ente «Seminario vescovile di Cuneo» donerà, per trent’anni, all’ente «Diocesi di Cuneo» il palazzo di via Amedeo Rossi 28 con lo strumento della «donazione modale della proprietà superficiaria». Significa che per trent’anni l’ente «Diocesi di Cuneo» gestirà l’intero fabbricato come proprio ma ad alcune condizioni:
- l’ente «Seminario vescovile di Cuneo» continua a sussistere e continuerà a gestire tutte le sue altre proprietà in piena autonomia, fatta eccezione del palazzo di via Amedeo Rossi 28, di cui tornerà in pieno possesso al termine dei trent’anni, pur mantenendo in esso la sua sede legale;
- la pastorale vocazionale continuerà ad usufruire della struttura per tutte le sue esigenze;
- l’ente «Diocesi di Cuneo» si impegna ad amministrare bene l’immobile curandolo «come un buon padre di famiglia»; oltre ad avere la sede dei vari uffici diocesani, vengono garantiti un alloggetto per il Rettore in carica e quattro alloggetti per i sacerdoti ivi residenti, per cui verranno garantiti i servizi necessari;
- nei prossimi mesi sarà preparata nel palazzo di via Amedeo Rossi 28 la nuova residenza del Vescovo diocesano: sarà al primo piano, sopra il self-service «Il Chiostro», nell’angolo verso la caserma e l’ex Foro Boario: a tal scopo si eseguiranno minimi lavori di adattamento; questa residenza avrà anche un accesso autonomo – quello che era l’ingresso delle suore – per permettere la riservatezza dell’azione del vescovo; avrà dimensioni modeste ma dignitose; prevedo di spostarmi entro l’autunno 2021.
Mentre sono iniziate le pratiche per realizzare e codificare i passaggi che vi ho descritto, sono in corso anche le pratiche per il passaggio di proprietà del palazzo vescovile di via Roma 7 dall’ente «Diocesi di Cuneo» all’ente «Istituto Diocesano per il Sostentamento del clero di Cuneo», come era stato deciso a suo tempo. Abbiamo ottenuto tutti i permessi per questa operazione anche da Roma.
Approfitto di questa comunicazione per ringraziare di cuore tutti coloro che sono coinvolti in queste operazioni. Continuiamo a lavorare in positivo per il bene delle nostre Diocesi.
+ Piero Delbosco
Vescovo di Cuneo e di Fossano