Fragilità dei beni culturali ecclesiastici e opportunità pastorale: ripartire dal Vangelo

Per il mese di febbraio 2022 d. Giuseppe Pellegrino, Vicario episcopale alla cultura, propone la parola «VANGELO» intesa come «ripartenza da…». Il documento della Cei sulla catechesi nel post pandemia si interroga su cosa vuole dire essere «cristiani» nel tempo della pandemia e dopo l’esperienza del lockdown e quale sia l’insegnamento che le nostre chiese locali possono trarre da questa stagione dell’umanità. Come può allora la comunità cristiana modificare se stessa per essere più aderente al Vangelo e più capace di annunciarlo al mondo di oggi? Ed ancora, facendo un passo oltre, come possono i beni culturali entrare in questo processo? Senza presunzione alcuna e senza addentrarsi in territori non sconosciuti ma semplicemente visti con occhi di credente che in questo campo lavora, penso sia necessario fare alcune riflessioni. Occorre sempre di più essere consapevoli della fragilità dei beni culturali ecclesiastici presenti sul territorio rapportata, ora più che mai, alla fragilità del genere umano rispetto alla pandemia ma, allo stesso tempo, capire che essi rappresentano opportunità pastorale. Attorno ad essi è possibile valorizzare le identità delle singole comunità, la loro storia e le loro peculiarità condividendo progetti pastorali anche in dialogo tra comunità e non solo all’interno della comunità. L’obiettivo è favorire la consapevolezza del ruolo che hanno i beni culturali nelle comunità e quali possano essere i percorsi di conservazione e valorizzazione anche come momento di unione e catechesi attraverso l’arte. «Comunità che conosce – conserva – valorizza» deve voler dire occuparsi in modo consapevole dei propri beni culturali, riconoscerne le fragilità, trasmettere attraverso di essi un messaggio positivo che aiuti nel tempo attuale. Partendo anche dai beni culturali credo sia possibile (e proverei a dire necessario…) trasmettere il Vangelo in un’epoca di cambiamento attraverso la cultura del dialogo.

Igor Violino
Direttore ufficio beni culturali ecclesiastici ed edilizia per il culto della Diocesi di Cuneo