Venerdì 16 ottobre 2020 il Vescovo di Cuneo Piero Delbosco, sentito il Consiglio di amministrazione della Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, ha nominato Direttore esecutivo della Caritas diocesana di Cuneo Enrico Manassero, attualmente direttore della Casa di Riposo “Don Giuseppe Parola” di Robilante, a decorrere dal 1 novembre 2020, per la durata di un quinquennio.
Il nuovo direttore si racconta
Sono nato il 19 novembre 1976, sono originario e tutt’ora residente a Robilante. Sposato dal 2001 con Lorena Massa, padre di 3 figli, Pietro di 13 anni, Francesco di 9 anni e Lorenzo di 3 anni.
Mi sono diplomato al Liceo Scientifico “Peano” di Cuneo nel 1996 ed ho poi conseguito la Laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Torino nel 2001. Al termine degli studi, ho iniziato la mia carriera lavorativa come Educatore professionale nel Monregalese, seguendo progetti di Sviluppo di Comunità per conto del Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali. Gradualmente ho perfezionato gli studi nell’ambito della formazione e del couseling.
Dal 2001 al 2009, ho proseguito la mia attività lavorativa come educatore, formatore e coordinatore di svariati progetti per i Servizi Sociali, ma anche per numerosi comuni quali Dogliani, Marene, Barge, Bagnolo, Villanova Mondovì.
Nel 2007 don Giuseppe Parola, allora Parroco di Robilante, mi ha proposto l’incarico di Direttore della Casa di Riposo Parrocchiale. Dopo un periodo di riflessione, ho deciso di accettare e nel 2008 ho preso servizio presso la Struttura di Robilante, prima part-time e successivamente, dal 2009, a tempo pieno.
L’esperienza della Residenza per anziani è stata molto ricca, forte e piena di significato per me. Mi ha permesso di crescere professionalmente, ma soprattutto come uomo, come persona. Ho compreso appieno cosa s’intende quando si parla di “relazione di cura”, dell’importanza dello sguardo benevolo che conforta, del sorriso che illumina e rasserena.
In questi 12 anni di Direzione mi preme sottolineare due esperienze fondamentali: l’avvio nel 2012 del progetto di sostegno della domiciliarità denominato “Re-stare a casa” e la ristrutturazione della Casa di Riposo tra il 2016 e l’inizio del 2019.
E’ stata per anni quasi la mia seconda casa dove mi sono sperimentato nel condurre un gruppo di lavoro di quasi 40 persone di cui sono orgoglioso. In questa fase mi sento sufficientemente tranquillo e sereno di lasciare che possa proseguire sotto un’altra guida ed ho quindi accettato questa nuova proposta che mi e’ arrivata.
Mi sento onorato di poter mettere le mie competenze ed il mio impegno al servizio della Caritas diocesana. Avrò sicuramente bisogno di tempo per conoscere a fondo questa realtà complessa e per inserirmi al meglio nell’èquipe di lavoro. Offro da parte mia tutto il mio impegno e la mia dedizione.