Corpus Domini: “io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo”

La solennità del Corpus Domini quest’anno viene celebrata solo all’interno delle chiese, e non si terranno le tradizionali processioni, che rimangono sospese per l’emergenza sanitaria, ai sensi dell’art. 18 del Decreto generale per la ripresa in sicurezza sanitaria delle celebrazioni liturgiche e sacramentali con il popolo nei luoghi di culto dal 18 maggio 2018 (clicca qui).

Il Corpus Domini è tra le solennità più sentite a livello popolare. Nella tradizione liturgica romana è uno dei tre giovedì festivi dell’anno, insieme al Giovedì santo, quando si commemora la Cena del Signore, e al Giovedì della sesta settimana di Pasqua, festa dell’Ascensione del Signore. Anche se in Italia l’Ascensione e il Corpus Domini sono stati trasferiti alla domenica successiva, rimane almeno idealmente questa collocazione al Giovedì, a significare quella compagnia di Gesù, in mezzo a noi sino alla fine del mondo, manifestata nell’ultima cena, diventata escatologica con l’Ascensione e quotidianamente sperimentata nell’Eucaristia, quando si mangia il Corpo del Signore.

Appunto di Giovedì, l’11 giugno, alle ore 20,30 nella chiesa cattedrale si è celebrata l’Eucaristia, seguita dall’Adorazione e dalla Benedizione alla città di Cuneo. Allo stesso modo, nella domenica successiva, in molte chiese parrocchiali la Messa sarà conclusa dall’Adorazione eucaristica.