Come partecipare alla solidarietà per il popolo dell’Ucraina

A seguito delle indicazioni di Caritas italiana e del Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, il Direttore della Caritas Diocesana di Cuneo, Enrico Manassero, ha comunicato quanto segue in merito all’emergenza Ucraina.

  1. Caritas diocesana al momento non si occupa direttamente di raccolte di materiali (cibo, farmaci o vestiti) in quanto molto complicato e dispendioso dal punto di vista logistico, economico ed organizzativo;
  2. Caritas diocesana promuove invece una campagna di raccolta fondi che verranno poi inoltrati alle Caritas ucraine, polacche e rumene per aiutare al meglio gli aiuti umanitari in loco. Le donazioni possono essere fatte utilizzando l’IBAN di Caritas italiana che si trova sul sito www.caritas.it oppure direttamente sul conto di Fondazione Opere Diocesane Cuneesi – Caritas Cuneo IT96N0306910200100000075579 indicando la causale “solidarietà con il popolo ucraino”; ad oggi sono già stati raccolti oltre 70.000 euro da persone singole e dalle collette parrocchiali.
  3. Caritas diocesana ha dato piena disponibilità a collaborare alla creazione di una rete di accoglienza per i profughi ucraini che arriveranno sul territorio della Diocesi. Il sistema prevede una stretta collaborazione tra Prefettura, Comune di Cuneo, Caritas diocesana e parrocchiali, Croce Rossa Italiana, Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese, Consiglio Centrale San Vincenzo de’ Paoli, Punto Meet e Cooperative Sociali responsabili del sistema di accoglienze del SAI – Sistema Accoglienza Integrazione, e dell’ASL CN1. Il protocollo verrà siglato tra Prefettura e Comune di Cuneo. Quest’ultimo procederà poi a stipulare le dovute convenzioni ed accordi con i diversi enti della rete. Al momento l’organizzazione sta definendo tutte le procedure al fine di garantire un accompagnamento da tutti i punti di vista delle persone accolte. I posti disponibili della rete della Caritas diocesana di Cuneo sono già 50 (con alloggi di proprietà o gestione ecclesiastica a Cuneo nel Vescovado vecchio di via Roma, in via Meucci e nella parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, a Madonna delle Grazie di Cuneo e a Peveragno) a cui se ne aggiungeranno presto altri 50, oltre ai 7 posti nella casa parrocchiale di Limone gestiti dal Comune di Limone Piemonte. Nell’organizzazione generale, Caritas si occuperà nello specifico dell’accoglienza negli alloggi, in particolare vitto, alloggio e supporto quotidiano. Sarà compito degli altri soggetti della rete invece garantire il supporto per le pratiche amministrative e legali, il supporto sanitario, l’accompagnamento sociale in caso di presenza di minori o anziani, corsi di base di lingua italiana, eventuale successivo inserimento a scuola dei minori. Attualmente si conta un cospicuo gruppo di volontari di diverse parrocchie che si sono dati disponibili a piccoli gruppi per seguire le singole abitazioni ed accogliere i fratelli ucraini.
  4. Per dare la propria disponibilità ad ospitare o a fare il volontario la Caritas diocesana di Cuneo da lunedì 14 marzo rimanda direttamente alla rete costituita insieme al Comune di Cuneo: è possibile contattare l’Info Ucraina, presso il polo “.Meet”, in via Leutrum 7  a Cuneo, al numero 0171444547  o all’email polo.meet@comune.cuneo.it.
  5. L’intento è quello di avere non solo le case, ma anche gruppi di cittadini disponibili a coordinarsi per seguire le persone in qualità di volontari. È un segno forte d’impegno per la Pace attraverso il gesto concreto dell’accoglienza.