Celebrare con il Messale

“Con la pubblicazione della terza edizione italiana del Messale Romano dovremmo chiederci se in quasi cinquant’anni di utilizzo del Messale di Paolo VI siamo riusciti realmente a scoprirne le ricchezze, le potenzialità, le dinamiche rituali che lo abitano. O forse, ancora incagliati nel primato del razionale e del verbale, ci siamo soffermati principalmente sui testi e sul loro significato, dimentichi che la liturgia è azione della Chiesa, nella diversità degli stati, degli uffici e della partecipazione effettiva (cf. SC 26). La liturgia, infatti, si compone principalmente di linguaggi non verbali; questo emerge con tutta la sua evidenza se dovessimo ripercorrere l’Ordo Missae e l’Ordinamento generale del Messale Romano”. Con queste parole Elena Massimi, docente di Teologia Sacramentaria presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma, presenta la sua lezione.