Per il mese di ottobre 2021 d. Giuseppe Pellegrino, Vicario episcopale alla cultura, propone la parola «TERRITORIO». Occorre dunque chiedersi quale è il rapporto tra i beni culturali ed il territorio, che necessariamente deve esistere soprattutto in ordine ad una corretta programmazione degli interventi. L’Ufficio beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto diocesano, ogni anno, nel mese di gennaio, invia una lettera ai presbiteri dove viene richiesto di esprimere le proprie necessità in riferimento ad interventi legati ai beni culturali appartenenti alle parrocchie (siano essi beni mobili, edifici vincolati o nuova edilizia). Tale manifestazione di interesse, all’incirca entro la Pasqua, viene esaminata dagli organi di governo della diocesi e si concretizza in una PROGRAMMAZIONE che porta a prevedere interventi calibrati nel tempo e distribuiti sul territorio sulla scorta delle esigenze delle comunità parrocchiali. In ordine a ciò è possibile prevedere una corretta definizione della richiesta sui contributi 8×1000 alla chiesa cattolica e con loro alle fondazioni bancarie ed agli enti locali. Sempre più spesso le richieste ordinarie (legate agli interventi) e straordinarie (legate alle richiesta finanziamenti sui possibili interventi) si concretizzano con SOPRALLUOGHI sul territorio, non solo per la costante verifica dei cantieri in atto ma anche preventivi e necessari, a parere dello scrivente, per un corretto inizio del processo edilizio; spesso le uscite sul territorio sono fatte in sinergia con i funzionari dell’ente di tutela, in virtù dell’intesa
chiesa – stato ma anche e soprattutto del rapporto consolidato tra i due enti e sempre a servizio delle comunità parrocchiali. La diocesi dunque si muove sempre maggiormente sul territorio imparando e mettendosi a servizio dello stesso.
Igor Violino
Direttore ufficio beni culturali ecclesiastici ed edilizia per il culto della Diocesi di Cuneo