Beni culturali e territorio: la zona pastorale Oltregesso

Per il mese di maggio 2022 d. Giuseppe Pellegrino, Vicario episcopale alla cultura, propone una riflessione sull’incontro che il settore cultura della Diocesi di Cuneo ha fatto presso le opere parrocchiali di Borgo San Giuseppe, incontrando la zona pastorale 2 Oltregesso.
Gli incontri del settore nelle zone pastorali servono per sensibilizzare sulla fragilità dei beni culturali intendendola però come opportunità pastorale di crescita e condivisione. In quest’ottica, durante la serata, l’Ufficio per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto si è posto la domanda «ripartiamo veramente?» e cercando di rispondere con «ripartiamo dall’accoglienza» attraverso la presentazione del nuovo centro parrocchiale che sorgerà presso la Parrocchia di Madonna delle Grazie. Viviamo in tempi non semplici (la pandemia in corso, il post pandemia, la guerra) di cui, ritengo, non siamo nemmeno troppo coscienti perché ognuno di noi si trova ad essere travolto dagli eventi della propria vita (personale e lavorativa) in un’ottica di costante emergenza: sempre proiettati ad inseguire un obiettivo senza avere il tempo di pianificarlo. Anche se a fatica, il tempo passerà consegnandoci momenti migliori ma, usando una metafora mutuata dall’Arcivescovo dell’Aquila, se il «terremoto geologico» sarà passato, il «terremoto dell’anima» faticherà ad andarsene lasciando un segno profondo nella nostra generazione e trasmettendo una ferita profonda ai nostri figli. Come comunità cristiana occorre reagire: ripartendo dal territorio, dalle fratture, dalla sofferenza, ben consapevoli che al terremoto dell’anima si aggiungerà la fragilità dei beni culturali ecclesiastici rapportata alla fragilità del genere umano nel tempo di oggi. Ecco allora che proviamo a rispondere con «ripartiamo con l’accoglienza» proponendo la costruzione del nuovo centro parrocchiale di Madonna delle Grazie rimarcando qui ancora con più forza le parole «Se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove!» (2Cor 5,17). Credo che la comunità di Madonna delle Grazie, ben guidata ed animata dal suo pastore possa ripartire e, attraverso i beni culturali, nell’accoglienza sia in grado di misurarsi con un nuovo orizzonte.

Igor Violino
Direttore ufficio beni culturali ecclesiastici ed edilizia per il culto della Diocesi di Cuneo

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