Nella lettera di mercoledì 18 marzo il Vescovo Piero ha dato importanti indicazioni che rimangono del tutto valide anche oggi. Giovedì 26 marzo i Vicari generali di Cuneo e di Fossano, riuniti in teleconferenza con il Vescovo e gli altri membri del Consiglio episcopale, hanno formulato alcune precisazioni, pure sulla base delle richieste di chiarimento arrivate da parroci o da altri fedeli collaboratori in merito a Battesimi, Cresime, Prime Comunioni, Confessioni ed Esequie.
- In merito ai Battesimi dei catecumeni adulti già eletti, sentiti i Delegati vescovili per il catecumenato delle due Diocesi, ne differiamo la celebrazione ad una Domenica di Pasqua, compatibilmente con gli sviluppi della situazione, secondo le indicazioni che verranno date dell’ufficio competente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
- In merito alle Cresime e alle Prime partecipazioni dei fanciulli alla mensa eucaristica rimane l’invito a «differire tutte le celebrazioni dei Sacramenti a quando la situazione sanitaria si sarà stabilizzata». Ad oggi e fino al 3 aprile, o comunque fino a quando ci sarà un nuovo pronunciamento ufficiale del Governo italiano sul mantenimento delle odierne restrizioni, non possediamo ancora elementi significativi per assumere una decisione definitiva sul rimandare o meno in autunno ogni celebrazione. Per questo motivo chiediamo ai parroci di avere ancora un po’ di pazienza e di non prendersi la libertà di confermare o riprogrammare alcuna celebrazione dei Sacramenti per i mesi di aprile, maggio e giugno. Cerchiamo di camminare insieme come Diocesi di Cuneo e di Fossano, senza andare «in ordine sparso», per non creare inutile confusione tra i fedeli, nelle famiglie e nelle comunità cristiane. Dopo il 3 aprile vi raggiungeremo con un’altra comunicazione e possibilmente con una decisione definitiva per tutti.
- In merito al Sacramento della Penitenza, vista la Nota della Penitenzieria Apostolica del 19 marzo 2020 (clicca qui), per le Diocesi di Cuneo e di Fossano i sacerdoti che negli ospedali e nelle altre strutture sanitarie valutano l’opportunità di impartire il sacramento della Penitenza con l’assoluzione generale, senza la confessione individuale, contattino direttamente il Vescovo diocesano che giudicherà se ricorre la grave necessità per cui adottare tale forma, da celebrare a norma dei cann. 961-963 del Codice di diritto canonico. Nell’impossibilità di contattarlo possono comunque procedere, informandolo successivamente (cf. il n. 32 dei Praenotanda al Rito della Penitenza).
- In merito alla registrazione dei defunti di questo periodo nel libro parrocchiale, precisiamo che andrà fatta sul registro della parrocchia del parroco proprio del fedele defunto che, personalmente o tramite suo delegato, ha presieduto le Esequie al cimitero, anche se tale cimitero si trova nel territorio di un’altra parrocchia.
don Giuseppe Panero
Vicario generale di Cuneo
don Pierangelo Chiaramello
Vicario generale di Fossano