Dopo un lungo periodo di lavoro, in cui Caritas Diocesana, soggetti pubblici, terzo settore e cooperative si sono a lungo confrontati, è nato a Cuneo e in modo sperimentale un infopoint.meet. Sarà un punto di registrazione ed informazione per i migranti che arrivano su Cuneo in cerca di lavoro o che hanno lavoro e cercano un posto dove mangiare e dormire. “Un’innovazione nella gestione dell’accoglienza perché la creazione del punto rappresenta il declinarsi di una reale collaborazione tra le diverse organizzazioni che si occupano di accoglienza dei migranti a regia comunale e la creazione di una rete di strutture di accoglienza quali il dormitorio della Croce Rossa, il dormitorio Caritas Claudio Massa e alcuni appartamenti per un’accoglienza diffusa sul territorio – dicono dalla Caritas diocesana di Cuneo”.
Di questo si è parlato mercoledì 30 giugno nel Cine Teatro Don Bosco in presenza di operatori e volontari di tutte le organizzazioni coinvolte, riconoscendo e valorizzando, la dimensione dell’accoglienza e dell’ascolto, che non è solo una prerogativa cattolica ma anche e soprattutto di una città come Cuneo che è sempre stata in prima linea nelle lotte per il riconoscimento dei diritti e delle libertà.
Chi arriverà quindi su Cuneo nei prossimi mesi potrà rivolgersi all’infopoint.meet, in Via Carlo Sigismondo Leutrum 7 nei giorni di lunedì dalle 9.30 alle 12, martedì dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18, mercoledì e giovedì dalle 16 alle 18.30 per ricevere: informazioni, cibo, un letto e trovare un luogo in cui risolvere i problemi con i documenti o con il contratto di lavoro. Saranno presenti un operatore del Progetto Presidio di Caritas Italiana e di Fami Buona Terra che cercheranno di rispondere alle esigenze e ai bisogni espressi, perché, come recita il titolo dell’iniziativa, “nessuno è straniero”.