La parabola degli invitati alle nozze del figlio del Re (Mt. 22,9) fa da sfondo a tutto l’Ottobre Missionario e soprattutto alla Giornata Missionaria Mondiale che tutto il mondo credente celebra domenica 20 ottobre, ed è sintetizzata nello slogan “Un banchetto per tutte le genti”.
La parabola ci ricorda innanzitutto che i primi invitati al banchetto di nozze siamo noi, quelli dentro la Chiesa. È nostra responsabilità andare ai crocicchi delle strade e invitare “tutti … cattivi e buoni”. Non c’è distinzione negli inviti: addirittura non sono esclusi quelli che vivono ai margini, in situazioni di irregolarità, di peccato, di dubbia moralità (i cattivi). Ma per invitare bisogna essere animati dalla gioia di evangelizzare ed uscire dai nostri recinti. papa Francesco ci dice che «oggi il dramma della Chiesa è che Gesù continua a bussare alla porta, ma dal di dentro, perché lo lasciamo uscire!». Insomma, Dio prepara una festa per noi e vuole che tutti rispondiamo al suo invito. Non sono ammesse scuse o giustificazioni: “Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari” (Mt. 22,5). Purtroppo coloro che rifiutano l’invito sono proprio gli invitati della prima ora, quelli “di dentro”, non la gente che si trova ai crocicchi della vita (buoni e cattivi). L’unico requisito per sedersi al banchetto del Re è l’abito bianco, cioè, la capacità di relazione, il voler stare con gli altri alla pari e relazionarsi con loro. Alla fine della vita ciò che conta è aver costruito tante relazioni, con Dio e con i fratelli (buoni e cattivi).
Questo è il messaggio evangelico che come chiesa diocesana faremo emergere nella Veglia missionaria giovedì 17 ottobre alle 20.45 nella chiesa Cattedrale di Cuneo, attraverso la preghiera, le testimonianze e la disponibilità ad un nuovo invio ognuno ai “crocicchi delle sue strade”. Ci accompagneranno in questa presa di coscienza missionaria le testimonianze di alcuni giovani che, durante l’estate, hanno dato un po’ del loro tempo alla Missione: Marianna in India, Cecilia in Argentina, Bonaventure direttamente dal Centrafrica. Inoltre ascolteremo suor Regina Martini, una vita dedicata alla missione in Brasile ed ora rientrata per essere un segno nella sua congregazione e nella nostra chiesa diocesana. Il coro interparrocchiale Pacem in terris sosterrà la preghiera corale.
Con lo stesso spirito vivremo nella preghiera e nella generosità che si esprime nella colletta per tutte le giovani chiese sparse nel mondo, domenica 20 ottobre 2024, Giornata Missionaria Mondiale.