Ottobre Missionario

A Lione il 22 maggio scorso la Chiesa ha riconosciuto beata Pauline Jaricot. Era nata nella stessa città nel lontano 1799 da una ricca famiglia francese, ultima di sei figli. Era solo una bambina, ma già sentiva forte il richiamo della missione. Nella bella casa paterna a Lione Pauline ne parlava con il fratello più grande Phileas che sarebbe poi diventato missionario in Cina. “Ma dove vuoi andare? Una donna non è adatta ad affrontare i pericoli delle terre lontane e sconosciute – la prendeva in giro lui, concludendo – Potrai pregare per me e aiutarmi con le offerte che riuscirai a mandarmi!”. Ancora giovanissima si dedica ad una intensa attività creando una rete sociale di cristiani sensibilizzati alla promozione spirituale e materiale delle vocazioni missionarie ad gentes. “Non dobbiamo sostenere questa o quella missione, ma tutte le missioni del mondo”. Così nel 1822 nasce l’Opera della Propagazione della Fede. L’intuizione di Pauline ha come primi protagonisti i lavoratori e le lavoratrici della fabbrica di suo padre. I membri dell’Opera si riuniscono in gruppi di 10 in una rete di solidarietà e di preghiera moltiplicandosi con un “effetto valanga”, tanto che vent’anni più tardi l’Opera è presente in circa 450 diocesi con migliaia di aderenti di tutte le classi sociali, anche i più poveri. Cento anni dopo il Papa riconoscerà l’Opera come sua, denominandola “Pontificie Opere Missionarie”.

Son passati duecento anni e le Pontificie Opere Missionarie continuano a proporre e organizzare l’Ottobre Missionario chiedendo ad ogni Chiesa locale di rinnovare la preghiera per le Missioni di tutto il mondo e impegnarsi in una colletta per le giovani chiese che nel mondo ancora non hanno raggiunto una propria autonomia. A parte, in questa pagina, presentiamo le proposte di preghiera e sostegno alla Missione che il nostro Ufficio diocesano per la Cooperazione missionaria offre alle comunità sul nostro territorio.

Un preludio significativo a tutto l’Ottobre Missionario è stata certamente la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato celebrata domenica 25 settembre, come stimolo per le nostre comunità a conoscere e sostenere l’opera di evangelizzazione e cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri, presenti sul nostro territorio.

don Mariano Riba – Incaricato diocesano per la Cooperazione missionaria


La Caritas diocesana di Cuneo, in occasione della Giornata del Migrante e del Rifugiato 2022, ha messo a disposizione alcune foto e didascalie che singolarmente ogni parrocchia potrà decidere di condividere. Per saperne di più clicca qui.