Venerdì 11 febbraio si celebra la Giornata mondiale del malato

Esattamente trent’anni fa san Giovanni Paolo II istituì la Giornata mondiale del malato per sensibilizzare il popolo di Dio e la società all’attenzione verso i malati e gli operatori sanitari: un’occasione per aiutare anche le comunità parrocchiali a sapersi far carico della fragilità e della solitudine provocate dalla malattia.

Per la XXX Giornata mondiale del malato, venerdì 11 febbraio, nella memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes, papa Francesco ha scritto un messaggio dal titolo Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso (Lc 6,36). Porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità.

Scrive papa Francesco:

Il tema scelto per questa trentesima Giornata, «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso» (Lc 6,36), ci fa anzitutto volgere lo sguardo a Dio “ricco di misericordia” (Ef 2,4), il quale guarda sempre i suoi figli con amore di padre, anche quando si allontanano da Lui. La misericordia, infatti, è per eccellenza il nome di Dio, che esprime la sua natura non alla maniera di un sentimento occasionale, ma come forza presente in tutto ciò che Egli opera. È forza e tenerezza insieme. Per questo possiamo dire, con stupore e riconoscenza, che la misericordia di Dio ha in sé sia la dimensione della paternità sia quella della maternità (cfr Is 49,15), perché Egli si prende cura di noi con la forza di un padre e con la tenerezza di una madre, sempre desideroso di donarci nuova vita nello Spirito Santo.

I parroci che in tale circostanza vogliono amministrate il Sacramento dell’Unzione degli infermi facciano attenzione a rispettare le precauzioni necessarie in questo periodo così come precisato dall’Ufficio liturgico: l’imposizione delle mani venga fatta senza toccare il capo; l’unzione sulla fronte e sulle mani si compia utilizzando per ogni fedele un diverso batuffolo di cotone imbevuto nell’Olio degli infermi; il ministro e i fedeli devono indossare la mascherina che copre naso e bocca, possibilmente quella FFP2.