Tavole imbandite per mangiare insieme in via Roma

A Cuneo come in altre 25 città e località italiane, si mangia alla “Tavola italiana senza muri” in Via Roma. Saranno posizionate delle tavolate e si potrà mangiare tutti insieme sabato 15 giugno alle 12. Iin caso di maltempo in P.zza Seminario. “Tutti insieme intorno ad un tavolo – dicono gli organizzatori – per ribadire che nel nostro Paese nessuno è escluso”. Oltre 40 associazioni del cuneese si sono attivate per l’evento.
Il pasto sarà gratuito per tutti e sarà composto da un piatto unico vegetariano fornito da una ditta di catering al quale si aggiungeranno il pane offerto dall’ Associazione dei panificatori, il formaggio offerto della Cooperativa Piemonte latte, la frutta fornita gratuitamente da Coldiretti e acqua di PierH2O che monterà una casetta per l’occasione.
La #cuneosenzamuri è promossa dall’Associazione LVIA, Comune di Cuneo e Diocesi di Cuneo – Commissione Giustizia e Pace. Tantissime realtà ed Associazione del territorio hanno già dato la loro adesione, partecipa anche tu! Informati per partecipare su www.tavolataitalianasenzamuri.it oppure scrivi a azionilocali@lvia.it o chiama il numero 0171/696975

Dopo l’esperienza – dicono gli organizzatori – della Tavolata romana senza muri, organizzata in Via della Conciliazione lo scorso ottobre, a seguito delle richieste giunte da più parti di ripetere l’iniziativa e di esserne promotori, a fronte di un clima politico – sociale in un crescendo di odio razziale e di scelte nefaste a discapito dei migranti sempre più incapace a dare risposte concrete alle disuguaglianze e assistendo alle prime conseguenze negative del Decreto Sicurezza crediamo che sia più che mai importante tornare a parlare con e tra le persone e che anche il semplice gesto di condividere un piatto di pasta seduti insieme intorno allo stesso tavolo possa servire a ricreare un nuovo modo di pensare l’altro. Questa nuova iniziativa vuole essere ancora più significativa: dobbiamo risvegliare le coscienze dei nostri concittadini, è necessario invertire la narrazione, è urgente ricreare il tessuto sociale ritrovando nelle nostre radici il senso profondo della convivenza e della comunità. Non solo, quest’anno ricorre il trentennale della Caduta del Muro di Berlino, in un’Europa che torna innalzare muri questa ricorrenza ci ricorda quanto sia necessario tornare a quel messaggio di fratellanza europea di spinta verso la costruzione di un futuro di pace che quell’evento storico rappresentò. Tutti insieme per chiedere che si torni ad accogliere e ad integrare, che nessuno rimanga indietro, che l’altro è la speranza di un Occidente che invecchia e si chiude sempre più in se stesso. Siamo chiamati a dare un segnale, ad invertire la rotta per evitare derive gravi verso le quali ci stiamo dirigendo, dobbiamo ripartire dalle nostre lunghe esperienze di chi ha costruito ponti, di chi cerca di realizzare di un futuro sostenibile per tutti in quel grande progetto disegnato da Papa Francesco nella “Laudato Sì”.