Sognatori con i piedi per terra

Il sogno è il filo conduttore del Gennaio Salesiano 2022, che a causa degli sviluppi pandemici è stato spostato a febbraio. “Sognatori con i piedi per terra” è il titolo dell’evento culturale che i gruppi della Famiglia salesiana dell’Oratorio don Bosco di Cuneo organizzano in occasione della festa liturgica del Santo fondatore dei Salesiani. Nel 2024 ricorrerà il duecentesimo anniversario di questo sogno, che rappresentò per don Bosco il cardine di tutto il suo modo di vivere la presenza di Dio nella vita di ciascuno e nella storia del mondo.

L’evento si sviluppa in tre serate: venerdì 18 febbraio, venerdì 25 febbraio e sabato 5 marzo alle ore 21 nel Teatro don Bosco di Cuneo. L’intenzione è quella di incontrare cacciatori e accompagnatori di sogni, persone che hanno creduto, lavoro e costruito un sogno. Sulla scia di quanto diceva il papà di un ragazzo dell’oratorio: “ho sempre sognato per me esperienze straordinarie, impegni con grandi responsabilità, viaggi per il mondo. Ho trovato un’ordinarietà quasi banale, agli occhi di molti. L’ordinarietà della vita di marito, papà e insegnante. Eppure, questo quotidiano mi chiede di rimettere in gioco quell’umiltà, quella fortezza e quell’essere robusto di chi cammina e fa camminare, di chi indica la strada e contemporaneamente ascolta chi cammina con lui, anche se più piccolo, perché la strada si fa insieme. Che bello essere cacciatori e accompagnatori di sogni!”.

La prima serata, venerdì 18 febbraio, si intitola “Campioni: l’equilibrio tra una medaglia e la vita” con il Commissario tecnico della nazionale italiana di pallavolo Fefè De Giorgi, il campione olimpico di marcia a Mosca 1980 Maurizio Damilano e il campione di sci alpino paralimpico cuneese Aldo Baudino. “Attraverso le loro esperienze conosceremo quanta forza di carattere sia necessaria e quanto duro occorra lavorare per costruire un sogno o ricostruirsi una vita”, riporta la presentazione.

La seconda serata, venerdì 25 febbraio, ha come ospite don Marco Pozza, cappellano delle carceri di Padova, autore di numerose pubblicazioni, personaggio televisivo ed intervistatore di papa Francesco in numerosi programmi e libri. Le storie dal sottosuolo aiuteranno a capire in che modo, e se è possibile, costruire o ricostruire i sogni infranti di chi vive in carcere.

Infine, la terza serata, sabato 5 marzo, rappresenta la realizzazione del sogno di don Bosco: le fiere e i lupi sono diventati ragazzi dell’oratorio che celebrano la festa della loro vita ed iniziano a costruire i loro sogni. Musica, canti balli: una festa oratoriana in piena regola sul palco del Teatro don Bosco. Dai bambini della scuola materna sino agli adulti per celebrare il sognatore con i piedi per terra.

Per le serate del 18 e 25 febbraio il prezzo del biglietto d’ingresso è di 3 euro. È possibile prenotare il posto inviando una email all’indirizzo prenotazionidonbosco.cuneo@gmail.com con nome, numero di telefono e quantità di biglietti desiderati.

Per l’accesso è necessario mostrare il green pass rafforzato ed indossare una mascherina FFP2. La sala sarà aperta un’ora prima dello spettacolo: si invita il pubblico a presentarsi in anticipo per svolgere in tutta calma le operazioni di ingresso e biglietteria. Altre informazioni e aggiornamenti disponibili su www.salecuneo.it/cinema-teatro.

Le serate sono state rese possibili grazie al sostegno degli sponsor, in particolare la ditta Olimac e il settimanale La Guida.