Rete diocesana laureati teologia e scienze religiose
Buon tempo di Avvento!
Sono convocati per giovedì 5 dicembre i laureai in teologia e scienze religiose dalle 20.30 alle 22.15 nell’Aula magna del Seminario a Cuneo per discutere del seguente ordine del giorno, dopo la visita alla mostra “Arte contemporanea nelle nostre chiese” curata da Paul Moroder nei corridoi del Seminario.
Don Giuseppe Pellegrino comunica i seguenti ordini del giorno:
1) Scuola Diocesana Formazione Teologica. La proposta di laboratori di lettura con piccoli gruppi diffusi sul territorio (eventualmente nell’ambiente di biblioteche parrocchiali) ha avuto buona risposta per il testo sui monaci di Tibhirine (a Boves, con Andrea Adamo), mentre scarsissima risposta negli altri due casi. Come procedere?
2) Eventuale scelta di testi o temi per preparare una riflessione comune all’interno della Rete laureati e per proporre dialoghi con altri gruppi.
3) Valutazione degli strumenti di lavoro che potrebbe essere utilizzati per creare una condivisione di attenzioni e di ricerca: una rivista specifica? I supplementi culturali dei quotidiani? Siti internet specializzati?
4) Resta l’attesa di contributi per la valorizzazione associata alla proposta del Museo diocesano di mostra fotografica Re-Velation (Carla Iacono). Si tratta di 20 opere fotografiche in cui il velo è elemento conduttore in vari modi e richiami dipinti classici. La mostra già è stata presentata in alcuni musei diocesani d’Italia. Il tema della Rivelazione è anche concetto chiave della Teologia. Si attende la disponibilità di qualcuno a coinvolgersi in questo progetto.
5) Accompagnamento di viaggi in collaborazione con Ufficio diocesano pellegrinaggi, per evidenziare il significato religioso e teologico di luoghi, memoriali, paesaggi visitati. Si attendono proposte e disponibilità su eventuali viaggi in Albania e in Croazia.
6) Idee emerse o meno circa il progetto Ricostruiamo umanità: progetti di buone pratiche adottabili da reti di persone (creare o accompagnare movimenti civili). La riflessione teologica potrebbe offrire criteri di discernimento per una visione ampia di umanità, non ideologica o limitata a qualche aspetto. Con questa iniziativa si può trasmettere una concezione della Chiesa come soggetto promotore di umanità all’interno della società contemporanea, attraverso pratiche e attraverso gruppi di persone.